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Live in corso

Opera francese del XIX secolo di ispirazione antica Busto di giovane donna Scultura in marmo bianco. Scheggiature e piccole sbeccature H.20 L. 13 P. 13 cm

Stima 150 - 200 EUR

Live in corso

Opera francese della fine del XIX secolo Angelo in preghiera Scultura in marmo. Leggera erosione. H.64 cm

Stima 200 - 300 EUR

Live in corso

Carlo CAPELLARO (1826-1899) Angelo piangente con corona funebre Scultura in marmo. Firmata sulla base. Piccole scheggiature sulla base. H.90 cm

Stima 200 - 300 EUR

Live in corso

Opera del XIX secolo basata sull'antichità romana DUE BUSTI DI EMPERATORI in alabastro su basi in legno annerito. Lievi incidenti e restauri (una testa rotta e reincollata). H.19 cm Una figura di cariatide in biscuit di Sèvres raffigurante una Minerva, con un vecchio numero di inventario del 1893, numerata e incisa con varie figure e lettere tra cui S. H.23 cm

Stima 200 - 300 EUR

Live in corso

Roland GRANGE-COLOMBO (XIX-XX) Busto di uomo con fragola Gruppo in alabastro firmato sul retro "Grangé-Colombo- sculpt". Presentato su un basamento a doccia in marmo brecciato beige Altezza totale: 28 cm - Larghezza: 21 cm

Stima 300 - 600 EUR

Live in corso

GEORGES ENGRAND (1852-1936) La giovinezza Busto allegorico Marmo bianco, firmato G. ENGRAND sul retro della spalla sinistra. Altezza 63 cm - Larghezza 52 cm (ingiallimento sparso, alcune piccole ammaccature)

Stima 800 - 1 200 EUR

Live in corso

Scuola spagnola; inizio del XX secolo. "Scena di famiglia". Marmo scolpito. Presenta difetti. Misure. 38 x 23 x 16 cm. Scultura rotonda in marmo scolpito che rappresenta una madre accompagnata da tre figli. Una di loro, la più piccola, è in grembo alla giovane donna, contribuendo così a un gioco di maggiore volume dell'opera, mentre le altre due figlie si trovano ognuna al fianco della madre. Sono i gesti di sconforto delle protagoniste, ad eccezione della più piccola che rivolge il viso alla madre, a indicare che l'opera cerca di trasmettere un sentimento di tristezza nello spettatore e lo invita a riflettere sull'assenza del padre e sulla durezza della società di fronte a questa prospettiva. Presenta difetti.

Stima 900 - 1 000 EUR

Live in corso

EUGENIO BATTIGLIA (attivo nel XIX e XX secolo) Busto di donna In marmo. Firmato. In marmo. Con firma. In marmo. Firmato. H.23 cm L.20 cm P.11 cm Per ulteriori informazioni su questo lotto, visitare il sito Bonhams.com.

Stima 400 - 500 EUR

Live in corso

Pair of Romanesque Lions - Coppia di leoni romanici, marmo Rosso Verona scolpito su basi integrate, una coppia, ciascuno 32 x 24 cm

Stima 450 - 900 EUR

Live in corso

Gaius Octavius (63 B.C.-14 A.D.) - after the Ancient - Gaio Ottavio (63 a.C.-14 d.C.) - dopo l'Antico, busto scolpito in marmo bianco con sottili venature grigie, Italia XVIII-XIX secolo, piccoli danni, altezza 44 cm

Stima 300 - 600 EUR

Live in corso

Female Roman Marble Torso - Torso femminile romano in marmo, donna stante con ricchi abiti falcati e capelli drappeggiati e arricciati, su base circolare integrata, marmo bianco con venature grigie, parti mancanti, danneggiate dagli agenti atmosferici, altezza 135 cm

Stima 1 800 - 3 600 EUR

ven 26 apr

Scuola francese del XIX secolo dopo Jean-Baptiste II LEMOYNE (1704-1778) Bernard Le Bovier de Fontenelle (1657-1757), scrittore Busto in terracotta patinata. Incidente al piedistallo. H. 62 cm OPERE COLLEGATE: Jean-Baptiste II Lemoyne, Bernard Le Bovier de Fontenelle, 1748, marmo, H. 66 cm, Château de Versailles, inv. MV 850; Jean-Baptiste II Lemoyne, Bernard Le Bovier de Fontenelle, 1748, terracotta, H. 59 cm, Lione, Musée des Beaux-Arts, inv. 1974-4. LETTERATURA COLLEGATA: Claire Barbillon, Catherine Chevillot, Sculptures du XVIIe au XXe siècle: Musée des Beaux-Arts de Lyon, Paris, Somogy, 2017, modello in terracotta elencato al n. 18, pp. 90-91; Simone Hoog, Musée national du Château de Versailles. Les sculptures, Paris, RMN, 1993, modello in marmo indicato al n. 630, p. 150. Jean-Baptiste II Lemoyne, scultore-ritrattista di Luigi XV, realizzò nel 1745 il busto in marmo di Bernard Le Bovier de Fontenelle, che fu conservato fino a quando l'atelier dell'artista fu disperso alla vendita dopo la sua morte. Nel 1839, il marmo fu acquistato da Luigi Filippo per completare la collezione delle Galeries historiques de Versailles. L'artista eseguì anche questo busto in terracotta tra il marzo e l'agosto del 1748 come ringraziamento per la sua nomina a membro associato dell'Istituzione di Rouen. L'opera fu presentata al Salon dello stesso anno e riscosse un grande successo, inducendo Lemoyne a realizzarne diverse copie in terracotta. In seguito, Jean Pouzadoux (1829-1893) realizzò degli stampi in gesso patinato, uno dei quali è conservato alla Cité de l'architecture et du patrimoine (entrato nel 1885, inv. MOU.00593).

Stima 300 - 500 EUR

ven 26 apr

Ugo Zannoni (1836-1919) Andromeda Marmo bianco Firmato "Ugo Zannoni fece" sul retro Altezza: 65 cm, larghezza: 43 cm, profondità: 40 cm. Sporco, restauro al pollice Opere correlate : Ugo Zannoni, Andromeda, marmo 1859, Palazzo Spinola, Milano Letteratura correlata : -Ss dir. Francesca Rossi, La mano che crea: la galleria pubblica di Ugo Zannoni 1836-1919: scultore, collezionista e mecenate, cat. exp., Verona, Galeria d'Arte moderna 'Achille Forti', Verona, 27 giugno 2020- 31 gennaio 2021, 2020. Originario di Verona, Ugo Zannoni si forma come pittore nello studio di Grazioso Spazzi (1816-1892) prima di dedicarsi alla scultura all'Accademia di Belle Arti di Venezia e poi all'Accademia di Brera a Milano. Espone regolarmente i suoi busti e soggetti di genere nelle principali città italiane e all'estero. Assunse anche incarichi ufficiali, come la monumentale scultura del celebre Dante Alighieri realizzata nel 1864 per la Piazza dei Signori di Verona. Questa scultura in marmo, che raffigura la tragica scena di una giovane donna in ginocchio, con le mani legate, che implora il cielo, rappresenta Andromeda, figlia del re Cefeo, vittima dell'orgoglio della madre Cassiopea. Il trattamento del soggetto testimonia la perfetta padronanza del marmo da parte dell'artista e soprattutto l'influenza del tema della donna asservita al canone idealizzato che emerge dall'incontro nella statuaria italiana della seconda metà dell'Ottocento tra la tradizione neoclassica, il movimento romantico e i temi del nascente orientalismo. Le figure femminili di Zannoni dei primi anni della sua carriera riscuotono un grande successo, in particolare la prima versione di Andromeda, realizzata nel 1859 e oggi esposta a Milano. Questa figura porta anche l'impronta duratura di Canova e della sua Maria Maddalena penitente (1793, marmo, H. 90 cm, Palazzo Doria-Tursi, Genova).

Stima 10 000 - 15 000 EUR