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mer 17 apr

ARNE JACOBSEN (Danimarca, 1902 - 1971) per FRITZ HANSEN. Sedia Egg con pouf. Poltrona, modello 3316, con funzione di inclinazione. Sgabello, modello 3127. Tessuto Paul Smith. Prodotto da Fritz Hansen, 2014, con etichetta. In buone condizioni nonostante l'uso e l'età. Il tessuto è leggermente sbiadito. Misure: 105 x 86 x 82 cm (Egg Chair). 39 x 55 x 40 cm (pouf). La Egg Chair è stata progettata nel 1958 da Arne Jacobsen per il Radisson SAS Royal Hotel di Copenaghen e curata dall'azienda danese Fritz Hansen. Divenne presto un simbolo del design moderno, protagonista di alcune scene del film futuristico "2001: Odissea nello spazio". Tra gli altri progetti di Arne Jacobsen per il SAS Royal ci sono la "Egg Chair", la "Swan Chair", il "Swan Sofa", la "Series 3300" e la "Drop Chair", mobili con i quali Jacobsen ha scritto la storia del design danese nel mondo. L'architetto danese è stato uno dei pionieri dell'epoca nell'utilizzo di nuovi metodi nella progettazione di mobili, di cui la Egg Armchair è un chiaro esempio. L'iconico divano è costituito da una scocca monoblocco in poliuretano rinforzato con fibra di vetro, modellata in modo concavo e rivestita da un'elegante imbottitura. La scocca è dotata di un meccanismo di inclinazione regolabile, che può essere adattato al peso del singolo utente. Il meccanismo di inclinazione è in acciaio, mentre la maniglia di regolazione è in acciaio inox lucido. Il risultato è un design distinto, appuntito e unico, senza tempo, che resisterà alla prova del tempo. Architetto e designer, Arne Jacobsen ha studiato per quattro anni alla Copenaghen School of Construction, poi si è iscritto alla Facoltà di Architettura dell'Accademia Reale di Belle Arti. Tra le sue opere architettoniche più importanti figurano il St. Catherine's College di Oxford, l'Hotel SAS di Copenhagen, la sede della Banca Nazionale di Danimarca nella stessa città e l'Ambasciata Reale Danese a Londra. Come designer, ha creato mobili che sono diventati dei classici, tra cui la sedia "Ant" (1951) e le sedie "Swan" e "Egg" disegnate per il SAS Hotel. È noto anche per la sua sedia modello 3107 del 1955, chiamata anche "Sedia numero 7", di cui sono stati venduti più di cinque milioni di esemplari, con Christine Keeler nell'iconico ritratto di Lewis Morley. Un altro suo contributo alla cultura popolare dei media è rappresentato dalle posate di design, con cucchiai per entrambe le mani, che furono scelte per il film "2001: Odissea nello spazio" per il loro aspetto futuristico. La chiave del successo delle opere di Jacobsen sta nel loro design elegante ed essenziale, e oggi possiamo trovarle in collezioni come quelle del Victoria & Albert Museum di Londra o del MoMA di New York, tra le tante. L'azienda danese Fritz Hansen, fondata nel 1872, produce mobili di design contemporaneo originali, unici, funzionali e innovativi. Produce i suoi prodotti nei suoi stabilimenti a nord di Copenhagen, realizzando ogni pezzo in stretta collaborazione con designer e architetti di prestigio internazionale. La sua collezione comprende la Egg Chair e la Swan chair, la Series 7 chair, la Ant chair e la Oxford chair del designer Arne Jacobsen, oltre a tavoli e poltrone progettati dai designer danesi Piet Hein e Poul Kjaerholm.

Stima 6 500 - 7 000 EUR

mer 17 apr

LE CORBUSIER (Svizzera, 1887 - Francia, 1965) e CHARLOTTE PERRIAND (Francia, 1903 - 1999) per CASSINA. Tavolo LC6. Progettato nel 1928. Base originale in tubolare d'acciaio con finitura nera e piano in vetro. Firmato e numerato. I supporti per il piano del tavolo possono essere regolati in altezza di circa 10 cm. Presenta segni d'uso, graffi sul piano in vetro. Misure: 72 x 210 x 100 cm. L'interesse del tavolo LC6 risiede nella sua raffinata struttura in acciaio e vetro. Da un lato, la base in acciaio cromato nero conferisce stabilità e un aspetto robusto al mobile; dall'altro, il piano rettangolare in vetro, con i suoi spigoli vivi, conferisce leggerezza e assenza di peso. Disegnata nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, la base si ispira ai profili ovali utilizzati nel design aeronautico per mantenere la distanza tra le ali dei biplani. Il risultato del loro magistrale lavoro di progettazione è questo tavolo multifunzionale, che può essere utilizzato sia in ufficio che a casa. Teorico dell'architettura, architetto, designer e pittore svizzero naturalizzato francese, Le Corbusier è considerato uno dei più chiari esponenti del Movimento Moderno in architettura e uno degli architetti più influenti del XX secolo. Sviluppò una nuova architettura basata su cinque punti che sarebbero stati fondamentali per lo sviluppo di questa disciplina da allora in poi: la pianta libera, la terrazza-giardino, i "pilotis", la finestra longitudinale e la facciata libera. Tra i suoi progetti architettonici più importanti figurano il Padiglione svizzero della Cité Universitaire de Paris, l'Unité d'Habitation di Marsiglia e la cappella di Notre Dame du Aut. a Ronchamp. Come designer di mobili, Le Corbusier realizzò le sue prime creazioni con Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, ottenendo l'impulso definitivo all'Esposizione delle Arti Decorative di Parigi del 1925. Già le sue prime sedie e poltrone erano concepite in termini di comfort e basate su studi antropometrici che garantivano una totale adattabilità al corpo. Il primo progetto che Le Corbusier realizzò, insieme a Jeanneret e Perriand, fu la sedia LC1, presentata nel 1928 e caratterizzata da uno schienale regolabile in altezza che permetteva all'utente di scegliere la postura più comoda. Continuerà a lavorare su questa linea e al Salon d'Automne du Design del 1929 presenterà la chaise longue LC4, un progetto purista e radicale che oggi è diventato un classico. Altrettanto noti sono i suoi progetti LC2, LC3 e LC5, divani a uno, due e tre posti progettati per rivoluzionare la produzione di massa di mobili moderni. Da sottolineare anche il design di sgabelli e sedie da pranzo, come la LC7, presentata al Salon d'Automne del 1929 o la LC8. Le Corbusier, Jeanneret e Perriand cercarono di progettare mobili per tutti gli ambienti della casa, e così crearono pezzi come l'LC9, uno sgabello per il bagno, molto semplice, con seduta in tessuto. Le Corbusier creò anche altri tipi di mobili, come tavoli e scaffali. I suoi progetti sono attualmente curati dall'azienda italiana Cassina e sono presenti in importanti collezioni come il MoMA di New York o il Victoria & Albert di Londra.

Stima 2 500 - 3 000 EUR

mer 17 apr

LE CORBUSIER (Svizzera, 1887 - Francia, 1965) e CHARLOTTE PERRIAND (Francia, 1903 - 1999) per CASSINA. Tavolo LC6. Disegno originale del 1928. Edizione degli anni '80. Base in acciaio tubolare con finitura nera. Piano in vetro. Presenta segni d'uso, usura e un angolo scheggiato. Misure: 72 x 210 x 100 cm. L'interesse del tavolo LC6 risiede nella sua raffinata struttura in acciaio e vetro. Da un lato, la base in acciaio cromato nero conferisce stabilità e un aspetto robusto al mobile; dall'altro, il piano rettangolare in vetro, con i suoi spigoli vivi, conferisce leggerezza e assenza di peso. Disegnata nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, la base si ispira ai profili ovali utilizzati nel design aeronautico per mantenere la distanza tra le ali dei biplani. Il risultato del loro magistrale lavoro di progettazione è questo tavolo multifunzionale, che può essere utilizzato sia in ufficio che a casa. Teorico dell'architettura, architetto, designer e pittore svizzero naturalizzato francese, Le Corbusier è considerato uno dei più chiari esponenti del Movimento Moderno in architettura e uno degli architetti più influenti del XX secolo. Sviluppò una nuova architettura basata su cinque punti che sarebbero stati fondamentali per lo sviluppo di questa disciplina da allora in poi: la pianta libera, la terrazza-giardino, i "pilotis", la finestra longitudinale e la facciata libera. Tra i suoi progetti architettonici più importanti figurano il Padiglione svizzero della Cité Universitaire de Paris, l'Unité d'Habitation di Marsiglia e la cappella di Notre Dame du Aut. a Ronchamp. Come designer di mobili, Le Corbusier realizzò le sue prime creazioni con Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, ottenendo l'impulso definitivo all'Esposizione delle Arti Decorative di Parigi del 1925. Già le sue prime sedie e poltrone erano concepite in termini di comfort e basate su studi antropometrici che garantivano una totale adattabilità al corpo. Il primo progetto che Le Corbusier realizzò, insieme a Jeanneret e Perriand, fu la sedia LC1, presentata nel 1928 e caratterizzata da uno schienale regolabile in altezza che permetteva all'utente di scegliere la postura più comoda. Continuerà a lavorare su questa linea e al Salon d'Automne du Design del 1929 presenterà la chaise longue LC4, un progetto purista e radicale che oggi è diventato un classico. Altrettanto noti sono i suoi progetti LC2, LC3 e LC5, divani a uno, due e tre posti progettati per rivoluzionare la produzione di massa di mobili moderni. Da sottolineare anche il design di sgabelli e sedie da pranzo, come la LC7, presentata al Salon d'Automne del 1929 o la LC8. Le Corbusier, Jeanneret e Perriand cercarono di progettare mobili per tutti gli ambienti della casa, e così crearono pezzi come l'LC9, uno sgabello per il bagno, molto semplice, con seduta in tessuto. Le Corbusier creò anche altri tipi di mobili, come tavoli e scaffali. I suoi progetti sono attualmente curati dall'azienda italiana Cassina e sono presenti in importanti collezioni come il MoMA di New York o il Victoria & Albert di Londra. Presenta segni d'uso, usura e una scheggiatura in un angolo.

Stima 2 500 - 3 000 EUR

mer 17 apr

ROGER TALLON (Parigi, 1929-2011). Lampada da terra "Erco". 2 punti luce, uno dei quali con lampadina Osram Concentra. Misure: 142 cm (altezza) x 28 cm (diametro della base). La lampada da terra Erco è composta da un pezzo superiore regolabile che assomiglia a un microfono e produce una luce diffusa attraverso le fessure. In questo caso è montata su un'asta verticale con un piede piatto circolare. Roger Tallon è considerato il padre del design industriale francese. La sua vasta carriera comprende infatti importanti progetti ferroviari come il TGV e l'Eurostar. Formatosi in ingegneria dal 1944 al 1950, ha poi lavorato per Caterpillar France e Dupont de Nemours. Anni dopo è entrato a far parte di Technès, l'ufficio di studi tecnici ed estetici fondato nel 1949 da Jacques Viénot, uno dei pionieri dell'estetica industriale, e Jean Parthenay. Insegnante dal 1957 all'Ecole des Arts Appliquées di Parigi, organizza il primo corso di design in Francia. Nel 1963 crea il dipartimento di design dell'Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi. Tra i suoi progetti principali: motociclette per il marchio Derny, robot domestici per Peugeot o un proiettore di diapositive per Kodak. Ha progettato la scala elicoidale per il MoMA di New York, lo sgabello pieghevole TS e il set di stoviglie 3T. Nel corso della sua carriera ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il premio "iF Industry Forum Design Auszeichnung" nel 1977, il gran premio per la creazione industriale nazionale assegnato dal Ministero della Cultura nel 1985 e le insegne di Commendatore delle Arti e delle Lettere ricevute dal Presidente della SNCF nel 1992.

Stima 800 - 900 EUR

mer 17 apr

JORDI VILANOVA (Barcellona, 1925-1998). Lampada da terra. Barcellona, 1960. Piede in legno di noce tinto e cerato. Paralume in tessuto color taupe. Base in ottone massiccio. Sistema di doppia illuminazione aggiornato. Misure: 166 x 64 x 64 cm. Grande ammiratore del design nordico, Vilanova difendeva la funzionalità, la semplicità e le linee pulite. Potrebbe essere descritto come un "classico moderno", come è evidente in questa lampada. È caratterizzata da un piede in noce scanalato e tinto che dialoga magistralmente con il paralume cilindrico in caldo beige e la base traforata in ottone dorato. Designer d'interni ed ebanista catalano, Jordi Vilanova si iscrive nel 1939 alla Escuela de Trabajo y Oficios Artísticos de la Lonja. Completò la sua formazione nel laboratorio di Busquets e tra il 1940 e il 1953 collaborò nello studio di Lluís Gili. Jordi Vilanova è stato fondatore e promotore della rivista d'arte catalana "Questions d'Art" (1967-74). Nel 1974 ha aperto una sede con un'esposizione permanente di mobili e tappezzerie di sua progettazione, facendo parte del Collegio ufficiale dei decoratori e designer d'interni di Barcellona e del SAD. I suoi mobili moderni e il suo modo di risolvere gli spazi si rivolgevano inizialmente a un vasto pubblico dalle risorse economiche limitate e, di conseguenza, alle case con meno spazio vitale. Tuttavia, questa grande maggioranza non comprese la sua proposta. Fu invece la borghesia catalana, desiderosa di rompere con canoni stilistici superati, ad accogliere il suo lavoro. La sua specialità erano i mobili per bambini, come lo sgabello Delta, che vinse il Premio Delta de Plata assegnato dall'ADI/FAD nel 1964. Ha tenuto mostre del suo lavoro in Scandinavia. Tra i suoi progetti più rappresentativi vi sono le sedie Tiracord e Billar (1961), il letto a castello Montseny MP (1961), le sedie a dondolo Tartera (1966) e Petit (1978) e il portariviste Z (1987) progettato insieme al figlio Pau Vilanova Vila-Abadal. Attualmente è rappresentato al Museo del Design di Barcellona.

Stima 2 000 - 2 500 EUR