Null DANTE Alighieri (1265-1321) - Antonio MANETTI (1423-97) - Commedia di Dante…
Descrizione

DANTE Alighieri (1265-1321) - Antonio MANETTI (1423-97) - Commedia di Dante insieme con uno dialogo circa el sito forma et misure dello Inferno. Firenze: Filippo Giunta, 1506. Prima edizione, purtroppo incompleta, dell'importante opera di Manetti sulla determinazione delle dimensioni, della forma e del luogo dell'Inferno dantesco, opera che ha influenzato la scienza di Galileo. Si tratta di un'edizione della Commedia difficile da trovare sul mercato, anche se ben rappresentata nelle biblioteche. Manetti, architetto e membro dell'Accademia fiorentina, analizzò gli indizi forniti da Dante per tracciare la mappa dell'Inferno. Lo collocò direttamente sotto Gerusalemme e gli diede una forma conica, con una cupola che ricordava quella della cattedrale fiorentina, costruita da Brunelleschi, la cui biografia fu scritta dallo stesso Manetti. Le xilografie rappresentano le prime mappe stampate dell'Inferno di Dante. Manetti influenzò non solo Botticelli per la Carta dell'Inferno e nelle opere successive, ma anche Galileo. La prima conferenza pubblica dello scienziato, nel 1588, fu proprio sull'Inferno di Dante, quando si schierò a favore di Manetti contro l'analisi rivale di Alessandro Vellutello. Gamba 386: "molto raro [.]. Bello e molto rinomato". Brunet II, 501: "belle edition qui conserve de la reputation, et qui est rare". Mambelli 20: "edizione molto pregiata". 8vo (154 x 96 mm). Fogli H1r-H2r con Praefatione di Hyeronimo Beniuieni cittadino fiorentino in elsequente Dialogo di Antonio Manetti ad Benedetto suo fratello; H2v-P3v: Dialogo di Antonio Manetti cittadino fiorentino circa al sito, forma, et misure dello Inferno di Dante Alighieri poeta excellentissimo, 7 illustrazioni xilografiche dedicate ai regni infernali, spazi per iniziali con lettere guida (copia composta da H1 con fogli più corti, mancante della prima raccolta a1-6 con la xilografia a piena pagina di Dante e le tre fiere, manca anche G1-10, z1 e la raccolta finale P1-8, di cui si conserva solo una striscia con il colophon, b1 riparato al margine esterno con alcuni fori di tarlo, B8 con riparazione marginale con minuscola perdita, H3-H4 con alcuni scarabocchi, foglio finale presente riparato al margine inferiore con perdita di testo, alcuni foxing e sporcizia). Pergamena antica con titolo manoscritto sul dorso (lieve usura). Provenienza: alcuni marginalia iniziali. IT DANTE Alighieri (1265-1321) - Antonio MANETTI (1423-97) - Commedia di Dante insieme con uno dialogo circa el sito forma et misure dello Inferno. Firenze: Filippo Giunta, 1506. Prima edizione, purtroppo scompleta, dell'importante opera di Manetti sulla determinazione delle dimensioni, della forma e del luogo dell'Inferno di Dante, opera che ha plasmato la scienza di Galileo. Si tratta di un'edizione della Commedia difficile da trovare sul mercato, sebbene ben rappresentata nelle Biblioteche. Manetti, architetto e membro dell'Accademia fiorentina, analizzò gli indizi dati da Dante per mappare l'Inferno. Lo collocò direttamente sotto Gerusalemme e gli diede una forma conica, con una cupola che ricordava la cupola della cattedrale fiorentina, costruita dal Brunelleschi, di cui scrisse la biografia lo stesso Manetti. Le xilografie rappresentano le prime mappe stampate dell'Inferno di Dante. Celebre fu l'influenza di Manetti riflessa non solo nella Carta dell'Inferno di Botticelli e nelle opere successive, ma anche nell'opera di Galileo. Le prime lezioni pubbliche dello scienziato, nel 1588, furono proprio sull'Inferno di Dante, quando argomentò a favore di Manetti contro un'analisi rivale di Alessandro Vellutello. Gamba 386: "molto raro [...]. Bellissima e riputatissima e questa edizione". Brunet II, 501: "belle edition qui conserve de la reputation, et qui est rare". Mambelli 20: "edizione assai pregevole". 8vo (154 x 96 mm). Alle carte H1r-H2r: Praefatione di Hyeronimo Beniuieni cittadino fiorentino in elsequente Dialogo di Antonio Manetti ad Benedetto suo fratello; H2v-P3v: Dialogo di Antonio Manetti cittadino fiorentino circa al sito, forma, et misure dello Inferno di Dante Alighieri poeta eccellentissimo, 7 illustrazioni xilografiche dedicate ai regni infernali, spazi per capilettera con letterine guida (esemplare composto da due copie perché da H1 le carte sono più corte, manca il primo fascicolo a1-6 con la xilografia a piena pagina di Dante e le tre fiere in apertura, mancano anche G1-10, z1 e l'ultimo fascicolo P1-8 da cui è inserita solo una striscia con il colophon, b1 riparata al margine esterno con qualche foro di tarlo, B8 con riparazione marginale con minuscola perdita, H3-H4 con alcuni scarabocchi, ultima carta presente riparata al margine inferiore con perdita di testo, fioriture e tracce di polvere). Pergamena antica con titolo manoscritto al dorso (lievi difetti). Provenienza: qualche antica marginalità.

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DANTE Alighieri (1265-1321) - Antonio MANETTI (1423-97) - Commedia di Dante insieme con uno dialogo circa el sito forma et misure dello Inferno. Firenze: Filippo Giunta, 1506. Prima edizione, purtroppo incompleta, dell'importante opera di Manetti sulla determinazione delle dimensioni, della forma e del luogo dell'Inferno dantesco, opera che ha influenzato la scienza di Galileo. Si tratta di un'edizione della Commedia difficile da trovare sul mercato, anche se ben rappresentata nelle biblioteche. Manetti, architetto e membro dell'Accademia fiorentina, analizzò gli indizi forniti da Dante per tracciare la mappa dell'Inferno. Lo collocò direttamente sotto Gerusalemme e gli diede una forma conica, con una cupola che ricordava quella della cattedrale fiorentina, costruita da Brunelleschi, la cui biografia fu scritta dallo stesso Manetti. Le xilografie rappresentano le prime mappe stampate dell'Inferno di Dante. Manetti influenzò non solo Botticelli per la Carta dell'Inferno e nelle opere successive, ma anche Galileo. La prima conferenza pubblica dello scienziato, nel 1588, fu proprio sull'Inferno di Dante, quando si schierò a favore di Manetti contro l'analisi rivale di Alessandro Vellutello. Gamba 386: "molto raro [.]. Bello e molto rinomato". Brunet II, 501: "belle edition qui conserve de la reputation, et qui est rare". Mambelli 20: "edizione molto pregiata". 8vo (154 x 96 mm). Fogli H1r-H2r con Praefatione di Hyeronimo Beniuieni cittadino fiorentino in elsequente Dialogo di Antonio Manetti ad Benedetto suo fratello; H2v-P3v: Dialogo di Antonio Manetti cittadino fiorentino circa al sito, forma, et misure dello Inferno di Dante Alighieri poeta excellentissimo, 7 illustrazioni xilografiche dedicate ai regni infernali, spazi per iniziali con lettere guida (copia composta da H1 con fogli più corti, mancante della prima raccolta a1-6 con la xilografia a piena pagina di Dante e le tre fiere, manca anche G1-10, z1 e la raccolta finale P1-8, di cui si conserva solo una striscia con il colophon, b1 riparato al margine esterno con alcuni fori di tarlo, B8 con riparazione marginale con minuscola perdita, H3-H4 con alcuni scarabocchi, foglio finale presente riparato al margine inferiore con perdita di testo, alcuni foxing e sporcizia). Pergamena antica con titolo manoscritto sul dorso (lieve usura). Provenienza: alcuni marginalia iniziali. IT DANTE Alighieri (1265-1321) - Antonio MANETTI (1423-97) - Commedia di Dante insieme con uno dialogo circa el sito forma et misure dello Inferno. Firenze: Filippo Giunta, 1506. Prima edizione, purtroppo scompleta, dell'importante opera di Manetti sulla determinazione delle dimensioni, della forma e del luogo dell'Inferno di Dante, opera che ha plasmato la scienza di Galileo. Si tratta di un'edizione della Commedia difficile da trovare sul mercato, sebbene ben rappresentata nelle Biblioteche. Manetti, architetto e membro dell'Accademia fiorentina, analizzò gli indizi dati da Dante per mappare l'Inferno. Lo collocò direttamente sotto Gerusalemme e gli diede una forma conica, con una cupola che ricordava la cupola della cattedrale fiorentina, costruita dal Brunelleschi, di cui scrisse la biografia lo stesso Manetti. Le xilografie rappresentano le prime mappe stampate dell'Inferno di Dante. Celebre fu l'influenza di Manetti riflessa non solo nella Carta dell'Inferno di Botticelli e nelle opere successive, ma anche nell'opera di Galileo. Le prime lezioni pubbliche dello scienziato, nel 1588, furono proprio sull'Inferno di Dante, quando argomentò a favore di Manetti contro un'analisi rivale di Alessandro Vellutello. Gamba 386: "molto raro [...]. Bellissima e riputatissima e questa edizione". Brunet II, 501: "belle edition qui conserve de la reputation, et qui est rare". Mambelli 20: "edizione assai pregevole". 8vo (154 x 96 mm). Alle carte H1r-H2r: Praefatione di Hyeronimo Beniuieni cittadino fiorentino in elsequente Dialogo di Antonio Manetti ad Benedetto suo fratello; H2v-P3v: Dialogo di Antonio Manetti cittadino fiorentino circa al sito, forma, et misure dello Inferno di Dante Alighieri poeta eccellentissimo, 7 illustrazioni xilografiche dedicate ai regni infernali, spazi per capilettera con letterine guida (esemplare composto da due copie perché da H1 le carte sono più corte, manca il primo fascicolo a1-6 con la xilografia a piena pagina di Dante e le tre fiere in apertura, mancano anche G1-10, z1 e l'ultimo fascicolo P1-8 da cui è inserita solo una striscia con il colophon, b1 riparata al margine esterno con qualche foro di tarlo, B8 con riparazione marginale con minuscola perdita, H3-H4 con alcuni scarabocchi, ultima carta presente riparata al margine inferiore con perdita di testo, fioriture e tracce di polvere). Pergamena antica con titolo manoscritto al dorso (lievi difetti). Provenienza: qualche antica marginalità.

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