Null ACHILLINI Giovanni Filoteo (1466-1533) - Viridario. Bologna: Hieronymo di P…
Descrizione

ACHILLINI Giovanni Filoteo (1466-1533) - Viridario. Bologna: Hieronymo di Plato, 1513. Prima e unica edizione di questa prima opera di Achillini; un poema cavalleresco scritto nel 1504 che celebra le avventure di Minosse e dei suoi figli. L'opera è soprattutto interessante perché fornisce un prezioso quadro della società artistica e culturale bolognese contemporanea. Il testo elogia anche i personaggi letterari di varie altre città d'Italia, facendo riferimento al carattere autoctono di ciascuna di esse e citando così le qualità delle diverse città o regioni. 4to (206 x 140 mm). Rubricatura posteriore, probabilmente del XX secolo, in rosso e blu (senza la bianca finale, +1 in facsimile ben eseguito, +2 restaurato nel margine inferiore, occasionali bruniture e foxing). Vitello ottocentesco con doppia cornice e decorazioni dorate sulle copertine, dorso decorato in oro, intarsi dorati e bordi impressi a secco (sapientemente ribattuto, conservando parte del dorso originale restaurato). Provenienza: tracce di timbro armoriale sulla carta finale posteriore. IT ACHILLINI Giovanni Filoteo (1466-1533) - Viridario. Bologna: Hieronymo di Plato, 1513. Prima e unica edizione di questa prima opera dell'Achillini. Si tratta di un poema cavalleresco scritto nel 1504 che celebra le avventure di Minosse e dei suoi figli. L'opera è soprattutto interessante in quanto fornisce un quadro prezioso della società artistica e culturale bolognese contemporanea. Nel testo vengono anche lodati i personaggi letterati di diverse altre città d'Italia facendo riferimento al carattere autoctono di ciascuno e così citando le qualità delle diverse città o regioni. 4to (206 x 140mm). Rubricatura posteriore, probabilmente novecentesca, in rosso e blu (senza ultima bianca, +1 in facsimile ben eseguito, +2 restaurata al margine inferiore, occasionali bruniture e fioriture). Vitellino del XIX secolo con doppia cornice dorata e decori ai piatti, dorso decorato in oro, dentelles interne dorate e tagli goffrati (abilmente reindorsato con parte del dorso originale conservato e restaurato). Provenienza: timbro alle armi poco leggibile alla sguardia posteriore.

ACHILLINI Giovanni Filoteo (1466-1533) - Viridario. Bologna: Hieronymo di Plato, 1513. Prima e unica edizione di questa prima opera di Achillini; un poema cavalleresco scritto nel 1504 che celebra le avventure di Minosse e dei suoi figli. L'opera è soprattutto interessante perché fornisce un prezioso quadro della società artistica e culturale bolognese contemporanea. Il testo elogia anche i personaggi letterari di varie altre città d'Italia, facendo riferimento al carattere autoctono di ciascuna di esse e citando così le qualità delle diverse città o regioni. 4to (206 x 140 mm). Rubricatura posteriore, probabilmente del XX secolo, in rosso e blu (senza la bianca finale, +1 in facsimile ben eseguito, +2 restaurato nel margine inferiore, occasionali bruniture e foxing). Vitello ottocentesco con doppia cornice e decorazioni dorate sulle copertine, dorso decorato in oro, intarsi dorati e bordi impressi a secco (sapientemente ribattuto, conservando parte del dorso originale restaurato). Provenienza: tracce di timbro armoriale sulla carta finale posteriore. IT ACHILLINI Giovanni Filoteo (1466-1533) - Viridario. Bologna: Hieronymo di Plato, 1513. Prima e unica edizione di questa prima opera dell'Achillini. Si tratta di un poema cavalleresco scritto nel 1504 che celebra le avventure di Minosse e dei suoi figli. L'opera è soprattutto interessante in quanto fornisce un quadro prezioso della società artistica e culturale bolognese contemporanea. Nel testo vengono anche lodati i personaggi letterati di diverse altre città d'Italia facendo riferimento al carattere autoctono di ciascuno e così citando le qualità delle diverse città o regioni. 4to (206 x 140mm). Rubricatura posteriore, probabilmente novecentesca, in rosso e blu (senza ultima bianca, +1 in facsimile ben eseguito, +2 restaurata al margine inferiore, occasionali bruniture e fioriture). Vitellino del XIX secolo con doppia cornice dorata e decori ai piatti, dorso decorato in oro, dentelles interne dorate e tagli goffrati (abilmente reindorsato con parte del dorso originale conservato e restaurato). Provenienza: timbro alle armi poco leggibile alla sguardia posteriore.

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