GUNZBURG (David de).

Il diwan di Ibn Kuzman. Berlino S. Calvario 1896. Il testo secondo il manoscritto unico del Museo Asiatico di San Pietroburgo. In-4 ff. in mezza tela, 8 p. e 148 fogli di zadjels. Fascicolo 1 (unico esemplare pubblicato) che riproduce l'unico manoscritto superstite in fototipia con una prefazione. Il barone David de Gunzburg intendeva editare il testo, la traduzione e un commento con considerazioni storiche, sulle poesie di Ibn Kuzman, la sua vita, il suo tempo, la sua lingua, nonché uno studio sull'arabo parlato in Spagna nel xi secolo. Ma è stata pubblicata solo una riproduzione del manoscritto e una prefazione di 8 pagine. Abu Bakr ibn Kuzman (morto nel 1160) fu un famoso zayalista che usava solo il dialetto arabo ispanico. Il suo successo fu tale da fargli guadagnare il titolo di "Principe degli Zadjalisti" (Imam al-zadjdjalin). Come Abu Nawas e François Villon, conduceva una vita da bohémien, era un bevitore aperto, malizioso e versatile (Kali', zani, lawwat) e fu imprigionato. I posteri hanno confermato il giudizio di Ibn Kuzman sul proprio talento e lo hanno consacrato come principe degli zadjalisti, e le sue opere sono diventate modelli di perfezione nel genere.