KATI HECK (°1979) Multikulti Sause", 2011.

Stoffa, portabicchieri in legno, bic…
Descrizione

KATI HECK (°1979)

Multikulti Sause", 2011. Stoffa, portabicchieri in legno, bicchiere per vino e birra. Monogramma, data "KH 2011" in basso a destra. Autoproduzione. Numero sull'etichetta sul retro: "KH/ P 0026". Provenienza: Galleria Tim Van Laere, Anversa Expo: Multikulti Sause, Galleria Tim Van Laere, 2011 Foto per gentile concessione della Galleria Tim Van Laere Legge di tracciamento applicabile. Il titolo fa riferimento alla dichiarazione di Angela Merkel del 2010 "Multikulti ist tot". Nelle sue tele, Kati Heck mette in scena persone dell'ambiente circostante con un forte senso del dramma e dell'ironia. I suoi dipinti raffigurano spesso eventi che ha vissuto durante i suoi viaggi o nello studio. Tutta la sua squadra è presente qui: il proprietario del negozio notturno locale, conoscenti con un feticismo per i vestiti, vecchi arrapati, ragazzi indie, le sue amiche. Il corpo femminile nudo è rappresentato in modo conflittuale, quasi in un modo da porno softcore. I protagonisti di Heck si impegnano in compiti difficili da definire, rendendo complicato per noi capire cosa stiano pensando o di che umore siano. Spesso non sembrano comunicare tra loro, come se si trovassero in fusi orari diversi. Combinando un realismo classico come quello degli antichi maestri con stili di disegno molto diversi, Heck mina la pesantezza del suo virtuosismo come pittrice. In questo modo, bilancia le sue composizioni sia dal punto di vista stilistico che iconografico. Con umorismo, mescola diverse influenze e crea un'immagine esorbitante e individuale del quotidiano. L'opera Multikulti Sause faceva parte dell'omonima mostra personale di Kati Heck alla Tim Van Laere Gallery nel 2011. 230 x 305 cm

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KATI HECK (°1979)

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