Null Ponte dei modelli di Parigi. Paris P. Marc [ca. 1775] xilografia, 52 carte,…
Descrizione

Ponte dei modelli di Parigi. Paris P. Marc [ca. 1775] xilografia, 52 carte, 8,3 x 5,5 cm, colorate a stencil su carta vergata rigida con filigrana, nome del produttore "Marc" in calce a tutte le carte di corte, angoli squadrati, versi lisci con iscrizioni a colori a stencil (def. molto minime, annotazioni ms. in francese su alcuni versi). Sciolto. Copia molto bella. Banco completo di carte "au portrait de Paris" il cui disegno è stato concepito a Parigi nel XVII secolo, con nomi caratteristici per le carte di corte: Charles (Carlo Magno), Judic (Giuditta) & Lahire per le cuori, Alexandre, Argine & Marc per le fiori (il fante prende il nome dal maestro cartier di questa serie), Cezar (Cesare), Rachel & Hector per le quadri, David, Pallas & Hogier per le picche. Sui versi sono scritte con cura parole o parti di parole in francese e latino, probabilmente per un gioco grammaticale o ortografico a parte. Ciò è confermato dalle note abbreviate di alcune carte: ""v[erb] neut[re]", "pr[onom] dem[onstrativo]"), ecc. Le carte da gioco sono probabilmente realizzate a partire dallo stampo registrato da Trioullier nel 1773 (si veda l'immagine in D'Allemagne I:108). Rif. D'Allemagne I:108-sq.

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Ponte dei modelli di Parigi. Paris P. Marc [ca. 1775] xilografia, 52 carte, 8,3 x 5,5 cm, colorate a stencil su carta vergata rigida con filigrana, nome del produttore "Marc" in calce a tutte le carte di corte, angoli squadrati, versi lisci con iscrizioni a colori a stencil (def. molto minime, annotazioni ms. in francese su alcuni versi). Sciolto. Copia molto bella. Banco completo di carte "au portrait de Paris" il cui disegno è stato concepito a Parigi nel XVII secolo, con nomi caratteristici per le carte di corte: Charles (Carlo Magno), Judic (Giuditta) & Lahire per le cuori, Alexandre, Argine & Marc per le fiori (il fante prende il nome dal maestro cartier di questa serie), Cezar (Cesare), Rachel & Hector per le quadri, David, Pallas & Hogier per le picche. Sui versi sono scritte con cura parole o parti di parole in francese e latino, probabilmente per un gioco grammaticale o ortografico a parte. Ciò è confermato dalle note abbreviate di alcune carte: ""v[erb] neut[re]", "pr[onom] dem[onstrativo]"), ecc. Le carte da gioco sono probabilmente realizzate a partire dallo stampo registrato da Trioullier nel 1773 (si veda l'immagine in D'Allemagne I:108). Rif. D'Allemagne I:108-sq.

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