Descrizione
JOSEP PUIGMARTI VALLS (Monistrol de Calders, 1932 - Sitges, 2020). "Big-Bang Pearl", Sitges, 2016. Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 100 x 81 cm. Il pittore e scultore Josep Puigmartí è considerato uno degli artisti più prolifici e trasgressivi dell'arte plastica europea della seconda metà del XX secolo. Nato a Monistrol de Calders (Barcellona) nel 1932, Josep Puigmartí è stato un artista dalla carriera ampia e diversificata, che si è cimentato in stili come lo schematismo espressionista, l'erotismo, la pop-art e persino il surrealismo. "Girovago per il mondo", come amava definirsi, Puigmartí ha lasciato in eredità anche un prolifico corpus di opere che ha esposto in gallerie e musei di paesi come Francia, Belgio, Svizzera, Stati Uniti, Cina ed Emirati Arabi Uniti. Autodidatta, Puigmartí ha fatto un'apparizione folgorante ma breve sulla scena pittorica barcellonese, facendosi conoscere nel 1956 presso l'allora influente Galería Syra, nella modernista Casa Batlló di Barcellona, con il sostegno del critico Sebastià Gasch in catalogo. Tuttavia, la sua natura avventurosa ed errabonda lo spinse a partire per Parigi, per poi girare in Svezia, Danimarca e Italia, dove tenne diverse mostre tra il 1962 e il 1972 con opere influenzate dall'Espressionismo, dall'Informale e dal Figurativismo. Puigmartí continuò a mantenere alcuni contatti con la Catalogna, frequentando la bohème di Cadaqués tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, quando il territorio dove regnava Dalí era invaso, durante le estati, dalla "gauche divine" di Barcellona. Tra il 1972, anno in cui si stabilì a Parigi, e il ritorno in Catalogna nel 1989, Puigmartí intraprese un lungo periodo - tra cui cinque anni negli Stati Uniti - in cui prevalevano i temi erotici, con il corpo femminile come punto di riferimento, anche se con un'evoluzione stilistica che comprendeva l'iperrealismo, il surrealismo e la pop art.
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JOSEP PUIGMARTI VALLS (Monistrol de Calders, 1932 - Sitges, 2020). "Big-Bang Pearl", Sitges, 2016. Olio su tela. Firmato e datato in basso a destra. Firmato, datato e titolato sul retro. Misure: 100 x 81 cm. Il pittore e scultore Josep Puigmartí è considerato uno degli artisti più prolifici e trasgressivi dell'arte plastica europea della seconda metà del XX secolo. Nato a Monistrol de Calders (Barcellona) nel 1932, Josep Puigmartí è stato un artista dalla carriera ampia e diversificata, che si è cimentato in stili come lo schematismo espressionista, l'erotismo, la pop-art e persino il surrealismo. "Girovago per il mondo", come amava definirsi, Puigmartí ha lasciato in eredità anche un prolifico corpus di opere che ha esposto in gallerie e musei di paesi come Francia, Belgio, Svizzera, Stati Uniti, Cina ed Emirati Arabi Uniti. Autodidatta, Puigmartí ha fatto un'apparizione folgorante ma breve sulla scena pittorica barcellonese, facendosi conoscere nel 1956 presso l'allora influente Galería Syra, nella modernista Casa Batlló di Barcellona, con il sostegno del critico Sebastià Gasch in catalogo. Tuttavia, la sua natura avventurosa ed errabonda lo spinse a partire per Parigi, per poi girare in Svezia, Danimarca e Italia, dove tenne diverse mostre tra il 1962 e il 1972 con opere influenzate dall'Espressionismo, dall'Informale e dal Figurativismo. Puigmartí continuò a mantenere alcuni contatti con la Catalogna, frequentando la bohème di Cadaqués tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, quando il territorio dove regnava Dalí era invaso, durante le estati, dalla "gauche divine" di Barcellona. Tra il 1972, anno in cui si stabilì a Parigi, e il ritorno in Catalogna nel 1989, Puigmartí intraprese un lungo periodo - tra cui cinque anni negli Stati Uniti - in cui prevalevano i temi erotici, con il corpo femminile come punto di riferimento, anche se con un'evoluzione stilistica che comprendeva l'iperrealismo, il surrealismo e la pop art.