TRAVAIL SUISSE

Cassa in oro, smalto e perle con movimento musicale, medaglione in smalto dipinto al centro con la scritta "il ritorno del guerriero". Cassa rettangolare arrotondata, smalto blu traslucido su arabescato, due quadranti sul fronte, uno per le ore e i minuti, l'altro per i secondi, il tutto decorato con mezze perle, il coperchio ovale su cerniera dipinto su smalto protegge l'automa uccello canoro. I comandi musicali e la chiave di carica dell'orologio sono nascosti dietro il pannello, a sinistra il quadrante delle ore con numeri romani, a destra il quadrante dei secondi con numeri romani. Il pannello frontale per la carica dell'orologio e del meccanismo musicale permette anche di regolare le ore e i minuti tramite la carica a chiave; diverse aperture per la regolazione delle varie funzioni sono contrassegnate dalle scritte "AR" e "LV" e dalla frase "Weeks Rl Mecanicl Museum". Il meccanismo dell'uccello canoro automatico che attiva il becco e le ali è azionato da un mandrino collegato a un soffietto circolare ed è controllato da una serie di camme, azionate da una linguetta sul pannello posteriore. Il meccanismo dell'orologio è classico con carica a chiave, mentre la funzione musicale utilizza un barilotto con diversi perni per emettere un suono armonioso, che viene attivato dagli elementi di controllo sotto il pannello frontale con doppio quadrante per ore, minuti e secondi. Il meccanismo è attribuito ai fratelli Rochat e il timbro del maestro all'interno del coperchio "IC G.R" per i laboratori di Jean-Georges Rémond. Accompagnato da due astucci, uno in marocchino rosso vino firmato "BERRY-HILL NEW YORK LONDON" e l'altro probabilmente dell'epoca e delle dimensioni della scatola. Altezza 2,5 cm Lunghezza 9,5 cm Larghezza 5,7 cm Peso lordo. 368 g PROVENIENZA La menzione sotto il pannello centrale "Weeks Rl Mecanicl Museum" attesta la provenienza di questo oggetto dalle collezioni Berry-Hill, illustrato nel libro "Les Automates", Alfred Chapuis e Edmond Droz, descritto a pagina 203, Fig. 239, "Riche tabatière à oiseau chantant et montre, époque 1800 (Coll. Berry-Hill)", ed essendo stato successivamente nelle collezioni di Re Farouk, lotto 551, venduto da Sotheby's dal 10 al 17 marzo 1954, Palazzo Koubbeh al Cairo, Egitto. L'orologiaio David Rochat (1746 - 1812) di Le Brassus nella Vallée de Joux lavorò alla fine del XVIII secolo con i suoi tre figli Jacques François Elisée (1771 - 1836), David Frédéric Henri (1774 - 1848) e Henri Samuel (1777 - 1854), rifornendo la ditta Jaquet-Droz & Leschot con pezzi di uccelli canori e soggiornando anche nel laboratorio di Frédéric Leschot a Ginevra. I fratelli hanno poi fondato un'azienda indipendente a Ginevra e successivamente con altri membri della famiglia allargata per produrre movimenti di uccelli canori di altissima qualità. Come per Leschot, la cassa scelta è quella di Jean-Georges Rémond (Hanau 1752 - Hanau 1830) che durante la sua lunga carriera a Ginevra registrò la sua ultima società, Rémond, Lamy, Mercier & Cie, a partire dal 1811. Jean-Georges Rémond. Maestro orafo dal 1783 al 1820, è citato nel Dictionnaire des Horlogers Genevois, la "fabrique" e le arti affini dal XVI secolo a oggi. Il 22 dicembre 1783, ha battuto il suo primo marchio di maestro. Ricevuto come residente nel 1785, fondò la sua società Georges Rémond & Cie. Ha lavorato dal 1783 al 1820 per i più grandi del suo tempo: Jaquet Droz & Leschot, Frisard e les Fréres Rochat. Durante il periodo napoleonico e l'occupazione della città di Ginevra, egli continuò le sue realizzazioni, come dimostra il nostro esempio con questo nuovo punzone a rombo, conforme alle leggi del Nuovo Dipartimento del Lago di Ginevra. La decorazione di questo smalto sul coperchio è senza dubbio simile a quella dei più grandi smaltatori ginevrini dell'epoca, Richter, Dupont o Lissignol. Questo dipinto a smalto, che rappresenta il "ritorno del guerriero", è molto ricco di colori, ormai scomparsi nella tecnica dello smalto.