Null L'Ufficio della Settimana Santa secondo il Messello [sic] e il Breviario Ro…
Descrizione

L'Ufficio della Settimana Santa secondo il Messello [sic] e il Breviario Romano; con la concordanza del Messello e del Breviario di Parigi. Insieme la spiegazione dei sacri misteri rappresentati dalle cerimonie della Chiesa. Grenoble, André Faure & Pierre Faure, 1729. Vol. forte in-8, [3] ff. 814 pp. in marocchino nero, dorso decorato con puntini dorati sulle tavole, bordi dorati (legatura d'epoca). Piccolo restauro alla copertina superiore. RARA STAMPA DI GRENOBLE. Il tipografo-bibliotecario André Faure (1678-1753) ricoprì diverse cariche nella sua professione: tipografo della Grande Chartreuse (nel 1697); tipografo (ordinario) del Re (nel 1719); tipografo di monseigneur l'illustrissime et révérendissime évêque et comte de Die (nel 1720); tipografo del Collège Royal-Dauphin (nel 1748); e di monseigneur l'archevêque (et prince) d'Embrun. Figlio maggiore e successore di Claude Faure, esercitò dal 1697 alla Grande Chartreuse. Poi, stabilitosi a Grenoble nel 1698 per decreto del Consiglio, lavorò prima in associazione con la madre, Marie Galle, vedova di Claude Faure e, dal 1722 al 1745, talvolta in associazione con il fratello minore Pierre II Faure (come in questo caso). Due targhette manoscritte: una appartiene a Jacques Villiers; l'altra è stata cancellata. Una bella copia.

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L'Ufficio della Settimana Santa secondo il Messello [sic] e il Breviario Romano; con la concordanza del Messello e del Breviario di Parigi. Insieme la spiegazione dei sacri misteri rappresentati dalle cerimonie della Chiesa. Grenoble, André Faure & Pierre Faure, 1729. Vol. forte in-8, [3] ff. 814 pp. in marocchino nero, dorso decorato con puntini dorati sulle tavole, bordi dorati (legatura d'epoca). Piccolo restauro alla copertina superiore. RARA STAMPA DI GRENOBLE. Il tipografo-bibliotecario André Faure (1678-1753) ricoprì diverse cariche nella sua professione: tipografo della Grande Chartreuse (nel 1697); tipografo (ordinario) del Re (nel 1719); tipografo di monseigneur l'illustrissime et révérendissime évêque et comte de Die (nel 1720); tipografo del Collège Royal-Dauphin (nel 1748); e di monseigneur l'archevêque (et prince) d'Embrun. Figlio maggiore e successore di Claude Faure, esercitò dal 1697 alla Grande Chartreuse. Poi, stabilitosi a Grenoble nel 1698 per decreto del Consiglio, lavorò prima in associazione con la madre, Marie Galle, vedova di Claude Faure e, dal 1722 al 1745, talvolta in associazione con il fratello minore Pierre II Faure (come in questo caso). Due targhette manoscritte: una appartiene a Jacques Villiers; l'altra è stata cancellata. Una bella copia.

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