VERLAINE PAUL (1844-1896) Poesia autografa firmata "Paul Verlaine", Élégies VII,…
Descrizione

VERLAINE PAUL (1844-1896)

Poesia autografa firmata "Paul Verlaine", Élégies VII, [1893]; 2 pagine in-8 su carta amministrativa dell'Administration générale de l'Assistance publique di Parigi (montaggio a finestra). Manoscritto con cancellature, aggiunte e correzioni, recante alla fine il conto di "70 versi", di questo poema destinato a Élégies (Léon Vanier, 1893), una raccolta di dodici pezzi che testimoniano la tumultuosa relazione di Verlaine con Philomène BOUDIN. La presente elegia è una confessione: "Finalmente sei tu! Lasciami stare tra le tue braccia; poi mi rimprovererai quanto vuoi, ma lasciami piangere nel tuo grembo, dove sono? Ai tuoi piedi, verso i tuoi occhi dove il mio rimorso si alleggerisce, Il mio vero rimorso, anzi la mia vergogna, La mia vera vergogna per non perdere una parola, E qui non è la mia scusa superflua, Ecco i fatti, e giudica"... Poi evoca "venti notti con donne diverse", "Senza nemmeno sospettare che fosse odioso, Tanto i miei sensi mi erano diventati come dei, Dalla tua sana presenza esiliati volontariamente, E li ho intossicati con questi venti adulteri, Come un vile pagano che elargisce il suo incenso, Agli idoli, e il suo cuore con o senza, Il cuore, che puttana poi che si turba!"... E conclude riconoscendo il diritto di lei di farsi "una vedova consolata", ma "Oh, se ci perdonassimo a vicenda?"... Questo manoscritto, con le sue varianti, non è elencato nell'edizione delle opere poetiche complete della Bibl. de la Pléiade.

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VERLAINE PAUL (1844-1896)

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