Null Frontale in marmo policromo commesso , XVII secolo Marmi intarsiati sotto h…
Descrizione

Frontale in marmo policromo commesso , XVII secolo Marmi intarsiati sotto h 98 cm, l 176 cm; oltre 170 cm Frontale in marmo, centrato da una scultura raffigurante Gesù Bambino con il globo, ornato agli angoli da gigli di diaspro giallo. Il trittico di tre grandi riserve centra la suddetta scultura in rilievo. È il risultato dell'applicazione della tecnica del "tramischio" che nasce dalla corretta applicazione di croste marmoree di colore diverso all'interno degli incavi realizzati su un'unica matrice costituita da una lastra di marmo bianco di Carrara. In questo modo si crea un forte contrasto cromatico sul quale vengono applicate cornici e sculture da lancio che rendono il prodotto tridimensionale. Già nel XVI secolo era iniziato un rinnovamento nel campo della decorazione architettonica, ma il vero trionfo dell'applicazione dei marmi colorati avviene nel XVII secolo con l'avvento del barocco. I marmi siciliani erano famosi in tutta Italia e anche a Roma i nostri marmi colorati venivano utilizzati accanto ai bianchi di Carrara. I marmi colorati siciliani più noti sono: il libeccio antico, cavato a Custonaci, il rosso di Castellammare, il cotognino di Monte Pellegrinio (Palermo), il giallo di Castronovo e Segesta, il grigio di Biglieni, l'altra varietà di rosso della Piana dei Greci. & Nbsp; & nbsp;

Frontale in marmo policromo commesso , XVII secolo Marmi intarsiati sotto h 98 cm, l 176 cm; oltre 170 cm Frontale in marmo, centrato da una scultura raffigurante Gesù Bambino con il globo, ornato agli angoli da gigli di diaspro giallo. Il trittico di tre grandi riserve centra la suddetta scultura in rilievo. È il risultato dell'applicazione della tecnica del "tramischio" che nasce dalla corretta applicazione di croste marmoree di colore diverso all'interno degli incavi realizzati su un'unica matrice costituita da una lastra di marmo bianco di Carrara. In questo modo si crea un forte contrasto cromatico sul quale vengono applicate cornici e sculture da lancio che rendono il prodotto tridimensionale. Già nel XVI secolo era iniziato un rinnovamento nel campo della decorazione architettonica, ma il vero trionfo dell'applicazione dei marmi colorati avviene nel XVII secolo con l'avvento del barocco. I marmi siciliani erano famosi in tutta Italia e anche a Roma i nostri marmi colorati venivano utilizzati accanto ai bianchi di Carrara. I marmi colorati siciliani più noti sono: il libeccio antico, cavato a Custonaci, il rosso di Castellammare, il cotognino di Monte Pellegrinio (Palermo), il giallo di Castronovo e Segesta, il grigio di Biglieni, l'altra varietà di rosso della Piana dei Greci. & Nbsp; & nbsp;

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