CHARDONNE JACQUES (1884-1968)

CORRISPONDENZA AUTOGRAFICA firmata a Ginette GUITARDAUVISTE, 343 L.A.S. dal 6 dicembre 1950 al 6 marzo 1968; vari formati, alcune buste conservate. 343 lettere autografe, quasi tutte firmate su entrambi i lati, indirizzate alla sua futura biografa Ginette Guitard-Auviste. Numerosi riferimenti a Maurice BLANCHOT, Roger NIMIER, André GIDE, Léon BLUM, accenna al suo prossimo lavoro su Paul MORAND, il suo nuovo romanzo Vivre à Madère. Precisa che gli piacciono Paul VALERY, Valery LARBAUD, Pierre DRIEU LA ROCHELLE, Henry de MONTHERLANT, non gli piace FREUD né Julien GRACQ. Cita la sua strategia di fronte a critiche favorevoli (Fraigneau, Vialatte) e sfavorevoli (Claude Roy). Parla duramente di Paul MORAND e precisa: "Ho un debole per Mendès-France. In diverse lettere sviluppa la sua teoria sulla caduta dell'Occidente e il regno del re denaro. Una parte importante di questa corrispondenza è dedicata a "Propos comme ça" che egli descrive come un "libro unico" senza alcun legame con i precedenti e che fornisce le chiavi dei personaggi dei suoi romanzi. Corrispondenza eccezionale, testimonianza della vita personale di Jacques Chardonne, della sua opera e della vita letteraria dagli anni 50 al 1968.