BAUDELAIRE Charles (1821-1867) L.A.S. "C.B", [Parigi 18 maggio 1860], al suo edi…
Descrizione

BAUDELAIRE Charles (1821-1867)

L.A.S. "C.B", [Parigi 18 maggio 1860], al suo editore Auguste POULET -MALASSIS ad Alençon; 2 pagine in-8, indirizzo con timbro (angolo strappato senza perdita di testo). Sulla stampa del Paradis Artificiels e le grandi copie cartacee. Baudelaire parla prima di una nota di sconto che ha avuto difficoltà ad ottenere, che gli è stata rifiutata due volte, la seconda perché "sono andato come un pazzo a rompermi il naso il giorno dell'Ascensione". Poi si rivolge al suo libro: "Perché io compri delle copie sul filo, devono esserci delle copie. Dove sono? E io aspettavo questo, almeno per Grandguillot (una cosa seria)" [Grandguillot era direttore del Constitutionnel]. Andrà "a prendere i fiori" [le poesie per la seconda edizione delle Fleurs du Mal, lasciate a Honfleur] dopo aver risolto l'affare Duranty... Poulet-Malassis dovrà d'ora in poi fare "come fanno tutti gli editori: 1000 significa 1100, 1500 significa 1650. Non si deve perdere denaro con regali forzati. E questa eccedenza, consentita da tutti i costumi, deve essere interamente dedicata agli obblighi inevitabili. Tuttavia, quando la tiratura è di 6000 (6600), non pretendo di dare 600 copie. [...] avreste dovuto prevedere il caso, e facendo come tutti gli altri, avreste evitato di impormi un risparmio imbarazzante". Lo ringrazia "per la Cina; ma questo significa che non avrò l'Olanda? [...] Mi rassegno alla sfortuna di Saint-Victor, Gaiffe e Du Camp. Ma Janin e soprattutto Grandguillot!"... Fa notare un errore di battitura a pagina 14.

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BAUDELAIRE Charles (1821-1867)

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