Georges ROUAULT (1871-1958)

Passione, circa 1938 Olio su pannello di parquet. Non firmato 40 x 27 cm (Crepe) Certificato di Isabelle Rouault, datato 11 marzo 1969. Sarà incluso nel volume 3 del catalogo ragionato dell'artista in preparazione. Provenienza : Galerie Yoshi, 8 avenue de Matignon, Parigi Collezione privata G.D, acquisita il 10 settembre 2004 dal precedente proprietario. Mostra : - Shizuoka Art Gallery, Giappone, "The Georges Rouault Exhibition", dal 21/05/1997 al 29/06/1997 - Galerie Schmit, 396 rue du Faubourg Saint-Honoré, Parigi, "Mostra Georges Rouault", 14/04 al 04/07/2008 L'opera di Rouault è trascesa dalla sua fede cristiana. Nel 1939, il mercante Ambroise Vollard pubblicò "Passion", un libro d'arte accompagnato da commoventi litografie di Rouault su un testo di André Suarès e che è considerato uno dei capolavori della storia dei libri illustrati. Il tema della Passione è una trasposizione in ambito sacro di quello delle sue opere giovanili con soggetti profani ("L'accusato e i giudici", 1905/1912), emblematico del destino tragico e della sofferenza umana. Durante gli anni '30, Rouault dipinse molti Cristi della Passione. A volte, come in questo caso, Rouault crea la propria cornice per il suo dipinto, fatta di vernice spessa in più strati compatti e sovrapposti. L'immagine del Cristo martirizzato sembra essere intrappolata al suo interno. Tuttavia, nel nostro quadro il pittore giustappone questa carne sofferente all'ovale di una finestra illuminata da una luce bluastra dell'alba che evoca una possibile speranza. Alla fine degli anni 30, una nuova serenità appare nella pittura di Rouault che gli fa dire: "Ho passato la mia vita a dipingere i crepuscoli, ora dovrei avere il diritto di dipingere l'alba".