PHILOSTRATE. Les Tableaux de platte peinture. Parigi, vedova Abel L'Angelier & v…
Descrizione

PHILOSTRATE.

Les Tableaux de platte peinture. Parigi, vedova Abel L'Angelier & vedova M. Guillemot, 1614. In-folio, marocchino oliva, decorazione Du Seuil, numeri agli angoli, cartiglio centrale dorato, dorso decorato con lo stesso numero ripetuto, bordi dorati su marmorizzazione (Legatura d'epoca). Prima edizione illustrata della traduzione di Blaise de Vigenère. Pubblicate per la prima volta da Aldus all'inizio del XVI secolo, queste opere di Filostrato l'Ateniese, un neofita greco del III secolo d.C., furono tradotte dall'archeologo e appassionato d'arte borbone Blaise de Vigenère (1523-1596) che, attratto dal simbolismo e dall'ermetismo, vide in esse una formazione per gli artisti. La prima edizione della sua traduzione apparve senza illustrazioni nel 1578. Le Immagini, che dovrebbero descrivere sessantaquattro dipinti di un'antica galleria di Napoli, sono integrate da un altro Filostrato, nipote o genero del sofista, che descrive altre diciassette opere d'arte la cui esistenza sembra anch'essa provata. Sono preceduti in questa edizione da una curiosa introduzione sull'arte della pittura e seguiti dall'Eroica di Filostrato e dalle Statue di Callistrato. Capolavoro del libro barocco francese, l'opera è magnificamente illustrata con un frontespizio, 2 vignette che mostrano strumenti musicali e 67 figure a piena pagina incise in calcografia da Jaspar Isac, Léonard Gaultier e Thomas de Leu, 10 delle quali sono di Antoine Caron, collaboratore di Primaticcio a Fontainebleau. Ogni piatto è accompagnato da epigrammi di Thomas Artus, sieur d'Embry, che servono da collegamento tra l'immagine moderna e il suo archetipo classico. Una copia molto bella, rilegata in marocchino d'oliva con la cifra di Louis Bizeau. Cartiglio centrale aggiunto, restauri agli angoli. Brunet, IV, 620 - Inv. Fonds Français 79-96 - OHR, 486/2.

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