TERENCE.

[Comœdiæ]. Terentius cum quattuor commentis: videlicet Donati Guidonis Calphurnii & Ascensii. Venezia, Lazzaro Soardi, 7 novembre 1499. In-folio, vitello fulvo, dorso decorato con filetti dorati, frontespizio rosso, bordi decorati, bordi rossi (rilegatura inglese dell'inizio del XIX secolo). Ultima edizione incunabolo di Terenzio pubblicata da Lazzaro Soardi, dopo quelle del 1494 e 1497. Stampato in due dimensioni di carattere romano, include il testo stabilito dallo stampatore umanista Josse Bade e il suo commento, al quale si unisce a quelli di Donat, Giovanni Calfurnio e Guy Jouenneaux, formando un importante apparato critico che inquadra il testo di Terenzio. L'illustrazione xilografica consiste in due grandi figure a piena pagina e 152 vignette nel testo, che erano già incluse nell'edizione del 1497. Sull'ultima foglia c'è il marchio a sfondo nero di Lazzaro Soardi. Le due incisioni a piena pagina mostrano Terenzio sul pulpito circondato dai suoi commentatori (f. 1) e l'interno di un teatro antico (f. 5), i cui spettatori sono vestiti alla moda veneziana del XV secolo. Secondo Essling, "queste due grandi xilografie sono tra le più belle illustrazioni di questo periodo, senza escludere nemmeno quelle del Sogno di Poliphilo; lo stile è di un'abilità e un'ampiezza che non sono state superate da nessun artista contemporaneo". Le vignette sono imitate dall'edizione di Lione data nel 1493 da Jean Trechsel, sebbene adattate allo stile veneziano. Dalle biblioteche di William Longfield, con targa, e John C. Bigham, Visconte Mersey (1840-1929), a Bignor Park, con targa. Giunti incrinati, capilettera danneggiati e lievi macchie; macchie sparse e foxing, abbastanza presente sui 20 ff. iniziali, piccolo foro al f. 2, galleria di vermi in margine ai ff. 102-112, titolo in corsa parzialmente rifilato su alcune foglie, 13 ff. bianchi rilegati all'inizio e alla fine del volume. ISTC, it00103000 - HR, 15430 - Goff, T103 - Pr, 5625 - BMC, V, 491 - GW, M45544 - Sander, n° 7199 - Essling, n° 866.