PIERRE KLOSSOWSKI (1905-2001) 
Non possum aliter, gennaio 1973

Matite colorate …
Descrizione

PIERRE KLOSSOWSKI (1905-2001)

Non possum aliter, gennaio 1973 Matite colorate su carta, firmato, titolato e datato sul retro Matite colorate su carta, firmato, titolato e datato sul retro 125 x 151 cm 49 1/8 x 59 3/8 pollici. Questo lavoro è elencato nel sito ufficiale dell'artista: www.pierre-klossowski.fr PROVENIENZA Oreste Del Buono, Milano Varie provenienze Collezione privata, Italia MOSTRA 1990, 3 ottobre-2 dicembre, Parigi, Fondation National des Arts Graphiques et Plastiques; 14 dicembre-27 gennaio 1991, Marsiglia, Musée Cantini, Pierre Klossowki / Retrospettiva 1950-1990, in cat exp, repr. p. 219 BIBLIOGRAFIA Jacques Henric, Pierre Klossowski, Adam Biro, Parigi, 1989, repr. 134 e 147 Artista e autore inclassificabile, Pierre Klossowski (1905-2001) ha prodotto una doppia opera tra letteratura e disegno. Nato a Parigi nel 1905 in una famiglia di artisti, entrambi i suoi genitori erano pittori. Sua madre era una studentessa di Bonnard e suo fratello era il pittore Balthus. Klossowski ha disegnato in tenera età ed è cresciuto a contatto con i neoimpressionisti. Era spesso visitato da Derain, Maurice Denis e dal collezionista Ambroise Vollard. Fin dall'infanzia ha mostrato un interesse particolare per la letteratura, la filosofia, la teologia e la psicoanalisi. La sua attenzione era rivolta ad autori controversi, sulfurei e soggetti a critiche. Ha scritto numerosi saggi su Sade e ha studiato Nietzsche. Il suo interesse per un certo tipo di letteratura lo portò a staccarsi dalla morale come artista. La sua attività di disegno si è arricchita quando ha sostituito la grafite con la matita colorata. La colorazione avviene in trasparenza, grazie a lumeggiature che conservano l'aspetto immateriale delle sue opere. Questa colorazione fuggitiva dà un effetto passato, consumato, e il tutto assomiglia a delle antiche pitture murali di un altro mondo. Fu anche durante questo periodo che si dedicò quasi esclusivamente al disegno, lasciando da parte la letteratura. "La nuova serie di composizioni, trattate con matite colorate, come ingrandimenti di "cromos", non differisce in alcun modo dalla concezione aneddotica dei disegni a matita di piombo, se non che accentua il contrario, tanto più che il colore, lungi dal volersi affermare come pittorico "in sé", rimane interamente subordinato al carattere scenico del quadro." Pierre Klossowski nella sua intervista con Rémy Zaugg, 1980-1981 L'opera che presentiamo oggi, Non possum aliter, presenta un'ambientazione balneare. Una donna in primo piano è così preoccupata che interrompe il suo lavoro. Distoglie lo sguardo da altre due figure: un giovane androgino e un uomo più anziano che sembra rivolgersi a lei "non possum aliter" - non posso fare altrimenti. Questa composizione sembra portare un simbolismo segreto, che ha la sua base nella psicoanalisi e nell'ideologia sadica.

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