Null [Hector Servadac di Jules Verne. Illustrazioni di P. Philippoteaux. Parigi,…
Descrizione

[Hector Servadac di Jules Verne. Illustrazioni di P. Philippoteaux. Parigi, Bibliothèque d'Éducation et de Récréation, J. Hetzel Éditeur, sd (ca 1877). Grande doppio in-8°. Tavole in percalle bordeaux complete dell'editore "con iniziali". Seconda tavola di Magnier tipo "d". Bordi dorati. Sfondi grigio-blu. Stampato da Gauthier-Villars. Edizione originale illustrata e rilegatura di prova (probabilmente) in concomitanza con le versioni "aux deux éléphants", "au monde solaire" e "au miroir". Bisogna dire che questa rilegatura ci è sconosciuta, ma la ricerca di indizi che permettano la sua identificazione è stata piuttosto eccitante. Molto probabilmente non si tratta di un saggio del 1903 destinato al Belgio, dato che il dorso non è a sei cassette come accadeva all'epoca, ma molto simile a quello dei "classici" volumi doppi del tipo "due elefanti" per esempio; le iniziali di Jules Verne appaiono sulla prima piastra nel medaglione superiore, il che la differenzia dalla versione del 1903 "iniziali, dorate senza JV"; allo stesso modo, sulla prima piastra, "Servadac" è iscritto nella parte destra mentre è presentato in una mezzaluna sulla versione "iniziali, dorate senza JV", e, infine, il rosso bordeaux della percalina non era più utilizzato in questo periodo... I quiz interni sono in prima stampa. Per supportare ulteriormente l'ipotesi che questo sia un saggio del 1877, l'etichetta di un libraio appare in fondo alla prima carta finale. È "Léon Vanier/Libraire", senza indirizzo. Léon Vanier, che diventerà l'editore di Verlaine e Mallarmé - per citarne solo alcuni - si è stabilito al numero 6 di rue Hautefeuille, a due passi dal banco di vendita di Hetzel in rue Jacob! Nel 1878 si trasferisce al 19, quai Saint-Michel. Se fosse un volume belga del 1903, è improbabile che sia finito in questa famosa libreria francese, per due motivi: Vanier morì nel 1896 e la sua vedova vendette le sue azioni nel 1902. Ma quello che riteniamo essere un indizio ancora più decisivo è che la copia de L'Île mystérieuse personnalisée verte realizzata nel 1874, e che è stata venduta da noi nella 1° vendita Kakou del 2009, portava anche un'etichetta del libraio: quella di... "Léon Vanier/Libraire/6 rue Hautefeuille"! Si può quindi ragionevolmente supporre che Vanier si sia rifornito presso il banco di Hetzel, dove ha acquistato, senza dubbio a prezzi ridotti, i cartonnages "non standard", diversi da quelli normalmente in vendita... Concludiamo quindi che si tratta di una prova effettuata nel 1877, un anno cruciale in cui Hetzel disegnò un numero impressionante di vignette, molte delle quali non ebbero seguito. Non parleremo quindi di "rarità" per quanto riguarda questo volume, il suo carattere "sconosciuto" e probabilmente anche unico illustra perfettamente il suo stato!

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[Hector Servadac di Jules Verne. Illustrazioni di P. Philippoteaux. Parigi, Bibliothèque d'Éducation et de Récréation, J. Hetzel Éditeur, sd (ca 1877). Grande doppio in-8°. Tavole in percalle bordeaux complete dell'editore "con iniziali". Seconda tavola di Magnier tipo "d". Bordi dorati. Sfondi grigio-blu. Stampato da Gauthier-Villars. Edizione originale illustrata e rilegatura di prova (probabilmente) in concomitanza con le versioni "aux deux éléphants", "au monde solaire" e "au miroir". Bisogna dire che questa rilegatura ci è sconosciuta, ma la ricerca di indizi che permettano la sua identificazione è stata piuttosto eccitante. Molto probabilmente non si tratta di un saggio del 1903 destinato al Belgio, dato che il dorso non è a sei cassette come accadeva all'epoca, ma molto simile a quello dei "classici" volumi doppi del tipo "due elefanti" per esempio; le iniziali di Jules Verne appaiono sulla prima piastra nel medaglione superiore, il che la differenzia dalla versione del 1903 "iniziali, dorate senza JV"; allo stesso modo, sulla prima piastra, "Servadac" è iscritto nella parte destra mentre è presentato in una mezzaluna sulla versione "iniziali, dorate senza JV", e, infine, il rosso bordeaux della percalina non era più utilizzato in questo periodo... I quiz interni sono in prima stampa. Per supportare ulteriormente l'ipotesi che questo sia un saggio del 1877, l'etichetta di un libraio appare in fondo alla prima carta finale. È "Léon Vanier/Libraire", senza indirizzo. Léon Vanier, che diventerà l'editore di Verlaine e Mallarmé - per citarne solo alcuni - si è stabilito al numero 6 di rue Hautefeuille, a due passi dal banco di vendita di Hetzel in rue Jacob! Nel 1878 si trasferisce al 19, quai Saint-Michel. Se fosse un volume belga del 1903, è improbabile che sia finito in questa famosa libreria francese, per due motivi: Vanier morì nel 1896 e la sua vedova vendette le sue azioni nel 1902. Ma quello che riteniamo essere un indizio ancora più decisivo è che la copia de L'Île mystérieuse personnalisée verte realizzata nel 1874, e che è stata venduta da noi nella 1° vendita Kakou del 2009, portava anche un'etichetta del libraio: quella di... "Léon Vanier/Libraire/6 rue Hautefeuille"! Si può quindi ragionevolmente supporre che Vanier si sia rifornito presso il banco di Hetzel, dove ha acquistato, senza dubbio a prezzi ridotti, i cartonnages "non standard", diversi da quelli normalmente in vendita... Concludiamo quindi che si tratta di una prova effettuata nel 1877, un anno cruciale in cui Hetzel disegnò un numero impressionante di vignette, molte delle quali non ebbero seguito. Non parleremo quindi di "rarità" per quanto riguarda questo volume, il suo carattere "sconosciuto" e probabilmente anche unico illustra perfettamente il suo stato!

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