ALFA ROMEO GIULIETTA SPIDER, 1956 
Telaio/Chassis n. AR1495*00828
Motore/Engine …
Descrizione

ALFA ROMEO GIULIETTA SPIDER, 1956

Telaio/Chassis n. AR1495*00828 Motore/Engine n. AR1315*40771 - Versione a Passo Corto 750D - Esempalri prodotti 1007 - 32.785 Km indicate sul contachilometri - Restaurata totalmente - Interni Restaurati - Carrozzeria di colore bianco Alfa Romeo originale - Interni in Skai rosso - Motore totalmente restaurate come in origine - Sospensioni totalmente restaurate come in origine - Freni totalmente restaurate come in origine - Matching Number e Matching Color - Short Pitch Version 750D - Production 1007 - 32,785 km indicated on speedometer - Fully restored - Restored interior - Original Alfa Romeo white bodywork - Red Skai interior - Engine totally restored to original condition - Suspension totally restored to original condition - Brakes totally restored to original condition - Matching Number and Matching Colour Durante il boom economico e grazie all’arrivo della televisione si inizia a sognare le agiatezze della vita di Hollywood. In questo clima, l’importatore Alfa Romeo degli USA Max Hoffman, chiede alla casa automobilistica di produrre una decapottabile compatta, così da riuscire a conquistare anche il pubblico americano. In breve tempo fu indetto un concorso, durante il quale vennero proposti dei prototipi ad opera di Bertone e di Pininfarina. Ma fu Pininfarina, guidato da Franco Martinengo, a vincere questa sfida. La Giulietta Spider montava un motore a quattro cilindri in linea longitudinale da 1.290 cm³ di cilindrata erogante 65 CV di potenza (80 CV dal 1958), che permetteva alla vettura di raggiungere la velocità massima di 155 km/h (165 dal 1958). Il basamento era in lega leggera con canne dei cilindri riportate in ghisa. La testata era in lega leggera, con candela al centro della camera di scoppio. L'alimentazione comprendeva un carburatore Solex, distribuzione con due valvole per cilindro, disposte a V, comandate da due alberi a camme in testa con azionamento a catena. La trazione era posteriore e i freni erano a tamburo sulle quattro ruote. Le sospensioni anteriori erano a ruote indipendenti, con quadrilateri deformabili, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici e barra antirollio; quelle posteriori erano a ponte rigido, guidato da bracci longitudinali e triangolo di reazione, sempre con molle elicoidali e ammortizzatori idraulici telescopici. Venne prodotta a partire dal 1955 ed ebbe subito un enorme successo internazionale. Le finiture erano molto accurate. Nel 1956 produssero la cosiddetta “prima serie” (serie 750 D in versione normale e 750 F nella versione Veloce ), aveva molti particolari differenti rispetto ai prototipi ed ai modelli pre-serie: parabrezza modificato, ghiere dei fanali più strette, vetri discendenti ma senza deflettori, portiere con un rivestimento interno (con viti a vista), plancia sempre in lamiera con la parte superiore di colore nero, portaoggetti senza sportello, volante a due razze con ghiera del clacson e pulsante lampeggio fari con la scritta Giulietta Special. Nel 1957 a partire dal telaio 1495*02208 le porte vennero dotate di deflettore fisso. Saltuariamente, però, fino al 1959, furono montate ancora porte con solo il cristallo discendente. Un lieve restyling con un pianale allungato di 5 cm. Catarifrangenti di forma rotonda, posizionati sotto i fari posteriori. Il motore adesso aveva una potenza di 80 CV. Anche gli interni avevano subito qualche modifica, come il sedile del passeggero che adesso poteva essere regolato e un comodo porta oggetti che in questa nuova versione aveva lo sportello. Il magnifico esemplare da noi proposto in asta è uno dei pochi esemplari (1007) di Giulietta Spider 750D in perfetto stato ancora in circolazione, immatricolata nel 1956 negli stati Uniti D’America è stata importata in Italia nel 2010. L'auto era arrivata dagli USA in pessime condizioni ma quasi del tutto completa, i pochi pezzi acquistati ex novo sono tutti originali Alfa Romeo, tra cui i pistoni del motore. Il restauro è stato incentrato sull'originalità della vettura. Dopo alcune ricerche questa Giulietta è stata riportata nel suo colore originale. La sverniciatura è stata fatta a forno anziché con sabbiatura. Gli interni rossi erano ancora presenti sulla Giulietta al suo arrivo in Italia ma erano in pessimo stato, è stato quindi deciso per un restauro totale da parte di uno specialista che ha curato anche la capote ricostruendola su misura, il motore è stato smontato integralmente, controllato ripulito e riassemblato come in origine (e gira come un orologio). Ad oggi ha percorso solamente 800 Km circa dopo il restauro. Siamo in possesso di un completo e documentato restauro di carrozzeria, interni e parti meccaniche oltre al certificato d'origine Alfa Romeo (RIAR). L’auto verrà battuta in asta alla kermesse di Milano AutoClassica 2021 in condizione straordinarie. During the economic boom and thanks to the arrival of television

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ALFA ROMEO GIULIETTA SPIDER, 1956

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