Null Enrico III. 

Settembre 1585. Pezzo su pergamena. Questo è un documento mol…
Descrizione

Enrico III. Settembre 1585. Pezzo su pergamena. Questo è un documento molto interessante che risale alle guerre di religione. Sotto l'Ancien Régime e fino al XVIII secolo, quando l'intendenza era embrionale, le città non volevano ricevere reggimenti. È stato costoso, ha causato molti danni e ha provocato vari tipi di problemi. Per due volte la città di Nonancourt nell'Eure si è rifiutata di rispettare, in questa lettera, Enrico III, che firma in fondo alla pergamena, minaccia la città di "una punizione rigorosa" "che servirà da esempio". TRASCRIZIONE: Enrico per grazia di Dio, re di Francia e Polonia NOSTRI cari e amati ufficiali dei nostri giudici eschevins manants e abitanti di Nonancourt salutato Stimiamo che secondo le lettere patente prima e seconda che abbiamo fatto spedire a buoni addressantes che avete ricevuto nella nostra (detta) città e aprirà le porte della città alla compagnia di 100 uomini d'arme dei nostri ordini sotto il comando del nostro caro cugino il duca di Epernon, pari e colonnello generale in Francia, e amministrerà ai capi di Francia e farà amministrare ai capi membri uomini d'arme e arcieri di icelle il (cibo) alloggio e le comodità necessarie sia per gli uomini che per i cavalli il (m..) Abbiamo saputo che avete rifiutato la suddetta compagnia e vi siete resi refrattari ai nostri comandi anche se vi è apparso due volte (al nostro Lettere Patenti e della nostra volontà e intenzione di cui siamo giustamente indignati e molto infelici e del poco rispetto che avete mostrato ai nostri comandi in dispregio dei nostri reali (atti) e perciò vogliamo e vi diamo mandato con questi regali firmati di nostra mano () () e senza aspettare con più (pre ?) Comandate (e noi che dovete ricevere incontinente e senza indugio nella nostra città di Nonancourt la detta compagnia di uomini d'arme di nostro cugino il duca di Espernon E per fargli somministrare il cibo e le comodità necessarie come è contenuto dalle nostre prime e seconde lettere patenti e questo sotto pena di incorrere nella nostra indignazione di. Effetti dei quali se dopo che vi sono stati mostrati i presenti ci date occasione di farvi pentire faremo tale e quale punizione rigorosa e coloro che Non avrà obbedito al nostro comandamento che servirà da esempio a tutti coloro che vogliono disobbedire Sy ny faictes faulx PERCHE' tale è il nostro piacere DATO a PARIGI il 16 settembre dell'anno di grazia 1585 e del nostro regno il dodicesimo. HENRY [controfirmato da] Henri de Guise. [La firma di Enrico III si legge molto bene anche se più chiaramente]. SUL RETRO: Iscrizione: (questa pergamena piegata deve essere servita come cartella per una serie di lettere) "15 marzo 1572, dal 15 al 23 settembre 1485 1592 1592 Lettere patenti di Sua Maestà a favore del nobile Bonpart de melignian signore di Trigan per il governo della città di Cisteron in Provenza [quindi niente a che vedere con il contenuto del recto]. Si tratta della famiglia di Melignan: Jan Bonpart de Mélignan de Trigan, cavaliere dell'ordine del re, signore di camera e governatore di Bayonne e Sisteron, sposò Hieronym de Montagut de Castelnau.

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Enrico III. Settembre 1585. Pezzo su pergamena. Questo è un documento molto interessante che risale alle guerre di religione. Sotto l'Ancien Régime e fino al XVIII secolo, quando l'intendenza era embrionale, le città non volevano ricevere reggimenti. È stato costoso, ha causato molti danni e ha provocato vari tipi di problemi. Per due volte la città di Nonancourt nell'Eure si è rifiutata di rispettare, in questa lettera, Enrico III, che firma in fondo alla pergamena, minaccia la città di "una punizione rigorosa" "che servirà da esempio". TRASCRIZIONE: Enrico per grazia di Dio, re di Francia e Polonia NOSTRI cari e amati ufficiali dei nostri giudici eschevins manants e abitanti di Nonancourt salutato Stimiamo che secondo le lettere patente prima e seconda che abbiamo fatto spedire a buoni addressantes che avete ricevuto nella nostra (detta) città e aprirà le porte della città alla compagnia di 100 uomini d'arme dei nostri ordini sotto il comando del nostro caro cugino il duca di Epernon, pari e colonnello generale in Francia, e amministrerà ai capi di Francia e farà amministrare ai capi membri uomini d'arme e arcieri di icelle il (cibo) alloggio e le comodità necessarie sia per gli uomini che per i cavalli il (m..) Abbiamo saputo che avete rifiutato la suddetta compagnia e vi siete resi refrattari ai nostri comandi anche se vi è apparso due volte (al nostro Lettere Patenti e della nostra volontà e intenzione di cui siamo giustamente indignati e molto infelici e del poco rispetto che avete mostrato ai nostri comandi in dispregio dei nostri reali (atti) e perciò vogliamo e vi diamo mandato con questi regali firmati di nostra mano () () e senza aspettare con più (pre ?) Comandate (e noi che dovete ricevere incontinente e senza indugio nella nostra città di Nonancourt la detta compagnia di uomini d'arme di nostro cugino il duca di Espernon E per fargli somministrare il cibo e le comodità necessarie come è contenuto dalle nostre prime e seconde lettere patenti e questo sotto pena di incorrere nella nostra indignazione di. Effetti dei quali se dopo che vi sono stati mostrati i presenti ci date occasione di farvi pentire faremo tale e quale punizione rigorosa e coloro che Non avrà obbedito al nostro comandamento che servirà da esempio a tutti coloro che vogliono disobbedire Sy ny faictes faulx PERCHE' tale è il nostro piacere DATO a PARIGI il 16 settembre dell'anno di grazia 1585 e del nostro regno il dodicesimo. HENRY [controfirmato da] Henri de Guise. [La firma di Enrico III si legge molto bene anche se più chiaramente]. SUL RETRO: Iscrizione: (questa pergamena piegata deve essere servita come cartella per una serie di lettere) "15 marzo 1572, dal 15 al 23 settembre 1485 1592 1592 Lettere patenti di Sua Maestà a favore del nobile Bonpart de melignian signore di Trigan per il governo della città di Cisteron in Provenza [quindi niente a che vedere con il contenuto del recto]. Si tratta della famiglia di Melignan: Jan Bonpart de Mélignan de Trigan, cavaliere dell'ordine del re, signore di camera e governatore di Bayonne e Sisteron, sposò Hieronym de Montagut de Castelnau.

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