Descrizione
JUSTUS SUSTERMANS (maniera di)
(Anversa, 1597 - Firenze, 1681) Ritratto di Galileo Galilei Olio su carta applicato su cartone, cm 44X29,5 Justus Sustermans si formò ad Anversa e a Parigi, conquistando una notevole fama presso le principali corti cattoliche europee grazie al suo talento di ritrattista. Nel 1621 fu accolto a Firenze da Cosimo II de' Medici che lo nominò pittore di corte. In tal veste dipinse le effigi della famiglia Medici e di altri fiorentini illustri, ora prevalentemente custodite alla Galleria Palatina e agli Uffizi (olio su tela, cm 56X48- inv. 1890 n. 745). Il ritratto di Galilei è certamente la sua opera più celebre e l'originale custodito agli Uffizi fu commissionato da Elia Diodati (1576- 1661), giurista di origini lucchesi vissuto tra Ginevra e Parigi che, caro amico dello scienziato, si impegnò fin dagli anni '20 a diffondere i suoi scritti in Europa. Il dipinto dopo la morte di Galilei passò al suo discepolo Vincenzo Villani che lo donò a Ferdinando I come ci tramanda Filippo Baldinucci. Bibliografia di riferimento: F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua per le quali si dimostra come, e per chi le belle arti di pittura, scultura e architettura, 4, Batelli, 1846, pp. 473 ; 488 M. Chiarini, C. Pizzorusso, Sustermans. Sessant'anni alla corte dei Medici, catalogo della mostra, Firenze 1983, ad vocem
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