JUSTUS SUSTERMANS (attr. A) (Anversa, 1597 - Firenze, 1681)
Ritratto di gentiluo…
Descrizione

JUSTUS SUSTERMANS (attr. A)

(Anversa, 1597 - Firenze, 1681) Ritratto di gentiluomo Olio su tela, cm 82X63 Justus Sustermans si formò ad Anversa e a Parigi, conquistando una notevole fama presso le principali corti cattoliche europee grazie al suo talento di ritrattista. Nel 1621 fu accolto a Firenze da Cosimo II dè Medici che lo nominò Pittore di corte. In tal veste dipinse le effigi della famiglia Medici e di altri fiorentini illustri, ora prevalentemente custodite alla Galleria Palatina e agli Uffizi. La sua arte, influenzata dal Guercino, da Diego Velazquez e Pierre Mignard, lo rese talmente celebre da essere richiesto anche da altre casate italiane e perciò viaggiò a Parma, Piacenza, Milano, Mantova, Ferrara e Roma. Tra i suoi ritratti più famosi si ricordano quello di Galileo Galilei, di Pandolfo Ricasoli, di Vittoria della Rovere, Francesco dè Medici e Geri della Rena. Francesco Redi, medico, naturalista e letterato fiorentino. In una lettera a Benedetto Menzini del 22 febbraio 1686 parlando dei ritratti del 'famoso Giusto Sustermans', diceva che non solo erano 'somigliantissimi all'originale', ma avevano anche il pregio di mostrare 'più brillanti certe grazie, le quali né volti degli originali o non si ravvisano così alla prima, o veramente non vi sono così scintillanti'.

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JUSTUS SUSTERMANS (attr. a)

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