Carlo Manieri
(documentato a Roma dal 1662 al 1700)
Natura morta con tessuti, frutta e versatoi
Olio su tela, cm 72X130
Questa raffinata composizione si riconosce a Carlo Manieri, autore di sontuose nature morte raffiguranti tappeti, tendaggi, argenterie, fiori e frutti secondo un principio decorativo inaugurato a Roma dal Fioravanti a partire dal quarto decennio del Seicento. Lo stile è caratterizzato dalla tendenza di saturare gli spazi, secondo un modulo scenico usato proprio dal Maltese, autore con cui il nostro è stato spesso confuso. La scoperta di questo autore è abbastanza recente, ma si sa attivo per le principali famiglie romane e titolare di una bottega prolifica, tale da soddisfare le richieste di una clientela sempre più propensa all'ostentazione barocca. I primi studi sull'artista furono condotti da Eduard Safarik nel 1991 suggerendo di riconoscere in una coppia di tele siglate C.M. e C.M.F. l'opera di Carlo Manieri, che fino a quel momento era solo un nome registrato negli inventari di Filippo II Colonna (1714) e di Benedetto Pamphilij (1725).
Bibliografia di riferimento:
G. Bocchi, U. Bocchi, Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630 ; 1750, Viadana 2005, pp. 525-576