BAUDELAIRE Charles (1821-1867)

Lettera autografa firmata a Julien LEMER. Bruxelles, venerdì 23 febbraio 1865 4 p. in-4, cartella in mezzo marocchino color vinaccia, custodia foderata con lo stesso. Alcuni piccoli strappi e lacerazioni con perdita di alcune parole, tracce di pieghe, restauri su carta, custodia sbiadita. Lettera autografa firmata da Charles Baudelaire a Julien Lemer, libraio e giornalista politico. Il poeta gli chiede di occuparsi dei suoi affari, poiché si considera incompetente in materia: "[...] non solo per la mia ordinaria apatia nei confronti dei miei interessi, ma anche per una certa timidezza che mi fa rimandare indefinitamente gli affari [...]". Descrive dettagliatamente le opere che vorrebbe piazzare presso editori e librai: "Desidero vendere quattro libri, di cui vi mando il riassunto: Les Paradis artifi ciels (così male edito qualche anno fa, che può essere considerato come un libro inedito. Penso che il libro sia buono così com'è, non vi aggiungerò nulla, non ritoccherò nulla); Riflessioni su alcuni dei miei contemporanei divise in due parti, o due volumi. Non si tratta, come si potrebbe pensare, di un fascio di articoli di giornale, anche se questi articoli, per lo più sconosciuti, sono apparsi ad intervalli molto lunghi, sono legati tra loro da un pensiero unico e sistematico. Ho un desiderio piuttosto forte di mostrare ciò che sono stato capace di fare in materia di critica. Finalmente, il 4° Pauvre Belgique! Un volume. Questo non è finito. Baudelaire parla anche dei suoi difficili rapporti con gli editori: "Michel Lévy è arrabbiato con me per aver ceduto i Fleurs du Mal e lo Spleen di Paris a Hetzel. Hetzel è di cattivo umore contro di me (e ne ha il diritto), perché non ho ancora consegnato Les Fleurs du Mal e Le Spleen de Paris, che sono comunque finiti ma a cui sto ancora lavorando". Purtroppo Baudelaire non ebbe successo in Belgio. All'inizio del 1866, fu rimpatriato a Parigi a causa del suo stato di salute. Vi morì il 31 agosto 1867. BIBLIOGRAFIA Baudelaire, Lettres 1841-1866, Parigi, 1906.