APOLLINAIRE Guillaume (1880-1918)

Liber Amicorum di Marguerite CONSTANT DE STAVELOT, contenente due poesie autografe di APOLLINAIRE. Questo quaderno con chiusura è composto da 24 pagine e porta sulla prima pagina la menzione "Marguerite Constant de Stavelot". Contiene due poesie autografe di Apollinaire. I due acrostici di Apollinaire, sul tema delle promesse di matrimonio, sono senza data: il primo intitolato "Antoine Marguerite" in inchiostro nero; il secondo "Marguerite" in inchiostro viola con le iniziali "GA" accompagnato da una piccola figura circolare. Le due poesie non si succedono e sono state quindi scritte in due momenti diversi. Questo quaderno contiene anche altre 6 poesie copiate da amici di Marguerite Constant e sono datate "22/07/1897", "30/07/98", "02/02/1898" e "18/08/1898". Nell'estate del 1889, Albert e Wilhelm de Kostrowitzky, di 17 e 19 anni, soggiornarono a Stavelot nella pensione gestita dai signori Joseph Constant, dove la madre li aveva lasciati mentre era a Spa a cercare di fare fortuna al casinò. I due fratelli squattrinati furono costretti a fuggire nella notte tra il 4 e il 5 ottobre, lasciando dietro di loro carte e bozze. Apollinaire lasciò anche, come regalo di nozze, le due poesie di questo liber amicorum dedicate ai giovani fidanzati Marguerite Constant, la fidanzata dei proprietari, nata a Stavelot il 20 luglio 1876, e il suo fidanzato Antoine Choque, insegnante, nato a Nassogne l'8 novembre 1876. La perdita di reddito dovuta al mancato pagamento dell'alloggio dei fratelli Kostrowitzky costrinse i giovani fidanzati a rimandare di qualche mese il loro matrimonio. Ha avuto luogo il 29 agosto 1900. Sebbene l'esistenza di questo quaderno sia nota agli specialisti di Apollinaire, pochi di loro, come Christian Fettweis, l'hanno avuto tra le mani. Quest'ultimo racconta il suo incontro nel 1934 a Stavelot con un professore (certamente il "giovane sposo") che gli mostrò "con mano gelosa, un album di autografi in cui Apollinaire aveva tracciato uno strano segno a mo' di svastica accanto alla sua firma". Dopo la seconda guerra mondiale, Robert Goffi n apprese che la famiglia Constant conservava ancora "un autografo di Apollinaire in un piccolo quaderno nero", ma il fratello di Marguerite si rifiutò di mostrarglielo. Si sa che Apollinaire aveva un altro quaderno, chiamato Cahier de Stavelot, che usò dal 1898 al 1900, interamente dedicato a Stavelot, contenente poesie e testi in vallone. Jacqueline Apollinaire l'ha donato alla Bibliothèque nationale de France nel 1993. Contiene le due poesie del liber amicorum con una variante. Questo quaderno proviene direttamente dalla famiglia di Marguerite Constant. Catherine Righi e Patrice Lefebvre. "Sur deux textes retrouvés", in "Mémoires des Hautes Ardennes", n° 94. Dicembre 2006. Christian Fettweis, Apollinaire en Ardenne, 1934. Maurice Piron. Guillaume Apollinaire et l'Ardenne, 1975, p. 47.