Rara ed importante specchiera in legno intagliato dorato ed inclusioni in crista…
Descrizione

Rara ed importante specchiera in legno intagliato dorato ed inclusioni in cristallo "alla Boems" entro soffiato verde. Venezia metà del XVIII secolo. Bottega di Giuseppe Lorenzo Briati (1686-1772).,

cm 140x60x294 Eccezionale specchiera dalle eleganti forme Rococò magistralmente integrata con figure di aironi e rapaci entro elaborate .... a rocaille, riserve e nicchie fogliacei e floreali che sembrano intrecciarsi e fondersi con le loro severe strutture, nelle luccicanti forme del cristallo verde modellato in riccioli e fogliette tra cui spiccano alberelli e vasetti in vetro soffiato. Rara ed importante consolle in legno intagliato, dorato ed incisioni in cristallo "alla Boems" e vetro soffiato verde. Venezia metà del XVIII secolo. Bottega di Giuseppe Lorenzo Briati (1686-1772). Eccezionale tavolo a parete con piano laccato, bordo e tasca sottostante sagomate e intagliate a volute e riserve poggianti su gambe sagomate con inclusioni in cristallo verde sagomato e bombato. Giuseppe Lorenzo Briati (1686-1772) e la fornace "All'Angelo Raffaeli". Giuseppe Lorenzo Briati è da considerarsi uno dei più importanti e celebri maestri vetrai veneziani del XVIII secolo; così dice Girolamo Zanetti a pagina 83 nei suoi scritti "Dall'origine di alcune arti principali presso i veneziani" (Venezia 1758): "A' nostro giorni però, con nuovo e necessario esempio, veggiamo un'altra volta entro alla Città nostra collocata alcuna dì quelle fornaci nella parocchia dell'Angiolo Rafaello, ove meravigliosi non che celebrati lavori di finissimo cristallo escono dalle mani del valente Briati, giunto a formarne sedie, armaj, cornici, frutta, fiori, statue, e mille altri vaghi ingegnosissimi lavori che sono oramai divenuti la delizia di tutte le colte Nazioni". Al Briati, che aveva inizialmente la sua attività a Murano, fu permesso di spostarsi a Venezia, in deroga alle leggi che vietavano l'uso di fornaci dentro la città. In considerazione delle sue eccezionali capacità nell'arte vetraria ed anche per tutela della ridente rivalità che i suoi colleghi muranesi nutrivano nei suoi confronti, quindi nel 1739 si trasferì nella Contrada del Carmine, sull'attuale fondamenta Briati. È nel 1743, durante l'annuale "Fiera della Sensa" (Fiera per l'Ascensione di cristo) che si svolgeva in Piazza San Marco il primo giovedì della Pasqua e dove esponevano i più capaci e importanti di tutte le attività e corporazioni veneziane scelti da un'apposita commissione, che Briati inizia ad esporre mobili con inclusioni in cristallo colorato. Le eleganti forme in legno scolpito e dorato nei modi caratteristici del Rococò veneziano vengono così impreziositi dai riflessi colorati dei cristalli incastonati riscuotendo un enorme successo nella ricca società del tempo e nelle arti italiane ed europee. Rari esemplari di questi straordinari arredi sono conservati in collezioni private e pubbliche come il Museo del Vetro di Murano ed il Museo Poldi Pezzoli a Milano., Giuseppe Lorenzo Briati (1686 - 1772) e la fornace "All'Angelo Raffaele"

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Rara ed importante specchiera in legno intagliato dorato ed inclusioni in cristallo "alla Boems" entro soffiato verde. Venezia metà del XVIII secolo. Bottega di Giuseppe Lorenzo Briati (1686-1772).,

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