Immagine estremamente rara e preziosa del monaco Upagupta. Chiang Saen, regno di Lan Na. XVII secolo, Thailandia settentrionale.
Bronzo.
Patina verde.
Buono stato di conservazione.
Misure: 61 x 42 x 28 cm.
Si tratta di un pezzo di valore insolito, data l'unicità del tema e del trattamento. È la rappresentazione del monaco Upagupta, appartenente al regno di Lan Na. Secondo alcune testimonianze del testo sanscrito Ashokavadana, questo monaco fu il maestro spirituale dell'imperatore mauryano Ashoka. Seduto a gambe incrociate nella posizione del loto (simbolo di purezza), tiene in mano una ciotola per le elemosine. Si tratta di un bronzo di notevole fattura e particolare delicatezza, che si può apprezzare nella simmetria dei lineamenti, nel busto stilizzato e nell'eleganza delle mani. È seduto su un trono con la parte inferiore traforata e la parte superiore cesellata con petali ispirati al fiore di loto. Inoltre, individuiamo sulla testa diversi lakshana o simboli specifici della rappresentazione plastica di Buddha e bodhisattva di significato sacro, come le palpebre arrotolate, simbolo di concentrazione spirituale e anche di purezza, per la somiglianza con i petali del loto. Il volto sereno e simmetrico è simbolo dell'equilibrio e della serenità di un essere perfetto. Infine, vediamo anche i lobi delle orecchie allungati, che alludono ai grandi orecchini indossati dai membri delle classi superiori e rappresentano i concetti di grandezza, nobiltà e saggezza.
La leggenda narra che Upagupta si recò nel regno di Mathura e predicò il Dharma con grande successo. Questo fece tremare il palazzo di Mãra, che fece sì che la divinità usasse i suoi poteri distruttivi contro il Dharma. Quando Upagupta entrò in samadhi, Mãra gli si avvicinò e gli infilò al collo una collana di giada; ma Upagupta ricambiò trasformando i cadaveri di un uomo, di un cane e di un serpente in una ghirlanda e la donò a Mara. Quando Mara scoprì la vera natura del dono, chiese l'aiuto di Brahma per rimuoverlo. Brahma la informò che, poiché la collana era stata donata da un discepolo avanzato del Buddha, i suoi effetti potevano essere mitigati solo prendendo rifugio in Upagupta. Così Mãra tornò nel regno umano, dove si prostrò davanti al monaco e si pentì. Su raccomandazione di Upagupta, fece voto di non danneggiare mai il Dharma e prese rifugio nei Tre Gioielli.
Stima 10.000 - 12.000 EUR