Nicolaes van VEERENDAEL Anversa, 1640 - 1691
La bottega del pittore di scimmie
Olio su tavola
Firmato e datato "N. V. Veerendael 169(...)" in basso al centro
(Usura)
Senza cornice
La bottega della scimmia pittrice, olio su tavola, firmato e datato, di N. van Veerendael
22,50 x 29,50 cm (8,86 x 11,61 pollici)
Provenienza: acquisito da Arthur Martin a Bruxelles nel 1926;
Poi per discendenza;
Collezione privata, Belgio
Bibliografia: Pierre Bautier, "Les tableaux des singeries attribués à Teniers", in 'Extrait des Annales de la Société Royale d'Archéologie de Bruxelles', tomo 32, Wetteren, 1926, p. 8
Commento: Nella pittura di genere fiamminga del XVII secolo, le scimmie venivano talvolta sostituite alle figure per simboleggiare la stupidità e la morale sfrenata degli esseri umani. Interni che presentano scimmie come bevitori, fumatori o giocatori di carte, pittori, scultori o, in questo caso, barbieri, proliferano nelle opere di artisti come Jan Brueghel il Giovane, Ferdinand van Kessel, David e Abraham Teniers e, più insolitamente, il pittore di fiori Nicolas van Veerendael.
Di Nicolaes van Veerendael conosciamo altri due dipinti, uno conservato al Musée des Beaux-Arts di Bruxelles (Joyeuse compagnie, inv. n. 4615) e l'altro alle Staatliche Kunstsammlungen di Dresda (Banquet de singes del 1686, Gal.- Nr. 1229).
Stima 15.000 - 20.000 EUR