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Macchine fotografiche, telecamere e televisori

Lotti consigliati

ANTOINE D'AGATA 1961- - ANTOINE D'AGATA 1961- "NOIA", Super Labo, 2014, 36p. Libro. Edizione firmata limitata a 500 copie. In-folio (39,6 x 29,7 cm) Un accumulo infinito di sguardi vuoti perpetua la stordente indigenza di uomini sconfitti dalla Storia. Si fa di tutto per sradicare ogni traccia di desiderio, rabbia, violenza, dolore, paura o piacere animale. Le ombre fragili si liberano dal controllo sociale riprendendo il controllo dei loro corpi. Attraverso la degenerazione dei corpi e il parossismo delle emozioni, le immagini rivelano frammenti di società che sfuggono alla consueta analisi e visualizzazione del corpo sociale, ma che ne sono comunque gli elementi primari. Affrontando le contraddizioni insite nell'uso della fotografia documentaria, strutturando un viaggio fisico e psicologico oscurato dalla dipendenza, dal dolore, dal rischio, dalla casualità e dall'incoscienza. La povertà è contraria all'ordine. La bestialità è l'ultimo baluardo contro l'anestesia dei sensi e la mentalità di una società che definisce gli oggetti e le persone come merci. Chi si emancipa dalla privazione fisica e sfugge all'ordine morale accede agli ultimi riti magici dell'istinto, come territorio intimo di resistenza sociale, antidoto al sogno commerciale, alternativa alla violenza della stabilità sociale. Paradossalmente, la produzione di immagini pornografiche può essere l'unica posizione veramente impegnata, un'alternativa alla violenza di una stabilità sociale basata sulla frustrazione della lussuria insoddisfatta. Solo la mescolanza dei corpi sfugge alla storia, in una lenta agonia, sotto il sigillo della coscienza e dell'ironia, scongiurando la morte e rispondendo a una visione amorosa del mondo.

Stima 100 - 200 EUR

ANTOINE D'AGATA 1961- - ANTOINE D'AGATA 1961- "PRAXIS", Studio Vortex. Libro. Edizione da collezione limitata a 50 copie contenenti il libro firmato e una stampa a colori a pigmenti (30 x 20 cm) firmata e numerata /25. Negli ultimi trent'anni in Messico le donne sono state le prime a subire la violenza sistemica che distrugge strutture, corpi e relazioni. Portano l'immenso fardello di un destino che non è affatto un destino e di cui il sistema economico globale è il principale responsabile. Per quarant'anni - molto prima di diventare fotografo - ho vissuto, attraverso la mia esperienza personale, in Messico e altrove, questa richiesta di un possibile terreno comune, all'interno della comunità di coloro che non hanno comunità", come l'ha definita George Bataille, una "comunità di amanti" nel senso più ampio del termine, amorosi e strafatti, invisibili e infinitamente frammentati, di coloro che non hanno altro che i loro corpi per sopravvivere, per sentire e per esistere. Sono stati questi uomini e queste donne a comunicarmi le loro passioni negative, segrete, proibite, e ad autorizzarmi a vivere in relazione con l'altro, in una comunione sessuale e narcotica che pretendeva di essere contro la legge, autorizzandomi così a generare una mia posizione. Per tutti questi anni ho vissuto ai margini, rifiutando le comodità fisiche e morali che sono la sorte comune dei moralisti. Ho condiviso l'esistenza delle donne che ho fotografato perché la loro sordida esistenza sfiorava il sublime, perché portavano dentro di sé, come un peso mortale, il dolore del mondo. All'inizio mi affascinavano, poi le ho desiderate e infine le ho amate, imparando a vivere al loro fianco. Resistere alla violenza fatta loro significa condividere l'esperienza. Ho pagato il prezzo di questa scelta di vita nella mia carne. Antoine d'Agata.

Stima 300 - 600 EUR