Lettere e autografi

Lotti consigliati

"Charles BAUDELAIRE - Opere complete BAUDELAIRE, Charles. Lettera autografa firmata "C.B.", indirizzata al suo stampatore Eugène de Broise, ad Alençon, contenente una poesia da Les Fleurs du Mal. [Parigi, 27 maggio 1857]. 1 p. in-8. Indirizzo al verso del secondo foglio con timbro e timbri postali. Eccezionale lettera inedita contenente l'ultima poesia di Baudelaire per Les Fleurs du Mal, in una prima versione. BAUDELAIRE COMPLETA LES FLEURS DU MAL E COMMISSIONA LA COPIA GENERALE DEFINITIVA. "Caro signore, ecco l'ultimo pezzo, il centesimo! - La tavola! La copertina! Mi rimandi l'intera copia e controlli tutti i numeri e le cifre della Tavola utilizzando i fogli corretti. Infine, la prego di accettare le mie scuse per tutti i suoi problemi. C. B. C La morte degli artisti Quante volte devo scuotere le mie campane e baciare la tua bassa fronte, tetra caricatura? Per pungere l'obiettivo, mistica quadratura, O mia faretra, quanti giavellotti perdere? Ci consumeremo l'anima in sottili trame, e demoliremo molte strutture pesanti, prima di vedere la grande Creatura Il cui desiderio infernale ci riempie di singhiozzi! Ci sono alcuni che non hanno mai conosciuto il loro Idolo, e questi dannati scultori sono segnati da un affronto, che si martellano il petto e la fronte, non hanno che una speranza, uno strano e cupo Campidoglio: È che la Morte, che aleggia come un nuovo Sole, faccia sbocciare i fiori dei loro cervelli! "" Oltre a cambiamenti nella punteggiatura, la prima strofa contiene alcune notevoli variazioni rispetto alla versione stampata: "Combien de fois faut-il secouer mes grelots" diventerà "Combien faut-il de fois secouer mes grelots"; "Pour piquer dans le but, mystique quadrature" diventerà "Pour piquer dans le but, de mystique nature"; e "O mia faretra, quanti giavellotti perdere? " diventerà "Quanti giavellotti, o mia faretra, da perdere? ", ecc. Questa è la parte "C" [cento] della prima edizione de Les Fleurs du Mal, che in seguito divenne parte CXLVIII nella terza edizione e poi parte CXXIII. Questa lettera non è inclusa nella Correspondance de la Pléiade di Claude Pichois. Bibliografia (per il poema): Baudelaire, Œuvres complètes, Bibliothèque de la Pléiade, pp. 120 e 1560. Lettera piegata e rilegata in una copia delle Œuvres complètes di Baudelaire. Parigi, Michel Lévis Frères, 1868-1869. 6 volumi in-8. Mezzo marocchino rosso, titoli dorati (legatura d'epoca). Un titolo staccato, foxing. Al quarto volume è allegato l'articolo a stampa del necrologio di Baudelaire, a firma di Théophile Gautier, pubblicato nel Moniteur universel del 9 settembre 1867. "La morte girava già da tempo intorno a Charles Baudelaire; aveva posato il suo dito sottile sulla sua fronte [...]". Esperto: Emmanuel Lorient".

Stima 7.000 - 8.000 EUR

[HUGO (Victor)] Manoscritto di lavoro autografo de L'Elégie des fléaux, estratto dalla Légende des siècles In francese, foglio manoscritto autografo su carta, inchiostro marrone S.l. [Parigi (?) Victor Hugo tornò a Parigi nel 1870], s.d. [circa 1875 (?)] Due piccoli fori di corrosione da inchiostro; testo barrato da linee verticali e orizzontali. Dimensioni: 310 x 165 mm. Questo frammento appartiene al gruppo di opere di Victor Hugo talvolta indicato come "Copeaux", così chiamato dall'autore stesso. Una volta trasferiti e utilizzati, l'autore li ha cancellati e archiviati o distrutti. Si veda: "J.-M. Hovasse, "Les copeaux de Victor Hugo", in Genesis: Manuscrits, Recherche, Innovation, n. 45 (2017), pp. 17-35: "Per la maggior parte sono stati 'usati', o in un frammento più sviluppato o in un'opera pubblicata, e poi sono stati cancellati. Quelli che si sono salvati per vari motivi, in cui il caso gioca un ruolo importante, attraggono collezionisti e studiosi, perché ci permettono di assistere alla nascita di opere complete, di avvicinarci il più possibile all'origine del lavoro creativo, e talvolta di confrontare una prima bozza con la sua versione finale". Sul recto si trova un frammento autografo con correzioni della Légende des siècles (XXII, L'Elégie des fléaux, Nouvelle Série [Seconde série], Paris, Hetzel, 1877, pp. 297-299). Incipit: "Sous qui rampe la foule aux confuses rumeurs..." ed explicit, "[...] D'où vient cette coloère odieuse des fleuves? Quanti crimini commessi dall'ombra! Quante vedove! Quanti orfani! Un'infame strage di innocenti! La Légende des siècles è una raccolta di poesie di Victor Hugo scritte a intermittenza tra il 1855 e il 1876 e pubblicate in tre serie (1859, 1877, 1883). Un'edizione collettiva delle tre serie apparve nel 1883. Verso: varie note autografe, meno leggibili. Si distinguono nomi di personaggi storici che compaiono in La Légendes des siècles: Cambise, Ciro, Alessandro, Annibale, Attila, Gengis... Caifa, Pico, Borgia, Torquemada....

Stima 1.000 - 1.200 EUR

Uno dei XX libri pirenaici più rari - Copia di Paul Mame, figlio dell'editore TONNELLÉ (Louis Nicolas Alfred) Tre mesi nei Pirenei e nel Midi nel 1858. Diario di viaggio di Alfred TONNELLÉ. Tours, Mame et Cie, 1859. In-12: 2f., 523pp. Fosforescenze sparse in alcuni punti. Lettera autografa dell'autore a Paul Mame. Marocchino contemporaneo verde smeraldo, dorso riccamente decorato a coste, debolezza al piede del dorso, grande ghirlanda dorata sulle copertine, doppio filetto dorato sui bordi, merletto dorato all'interno, bordi dorati. Copia molto bella. Un libro di riferimento sul pirenaismo. Questo scrittore di talento morì al ritorno dai suoi viaggi (condivide questa triste sorte con il pittore J.C. NATTES, anch'egli morto al ritorno da un viaggio. L'effetto delle montagne può essere tanto disastroso quanto salutare). Se a ciò si aggiunge la pubblicazione intima del suo viaggio, il nostro autore viene proiettato all'apice della letteratura pirenaica. Solo la mitica "edition du gave" può spodestarlo, con un vantaggio per TONNELLÉ: è spesso molto ben rilegata, come nel caso di questa copia (Labarère 1587 - Les vingt livres pyrénéistes les plus rares n° XVIII). Dopo questa rarissima prima edizione è arrivata la rarissima edizione di BERALDI del 1901 (tutti "Exemplaire(s) d'épreuve(s). La tiratura non è stata effettuata"). La terza edizione di GAZAGNE, del 1925, fu stampata in cinque esemplari in carta grande ristampati in-8 e 35 in formato-12. La pubblicazione avvenne nell'arco di tre anni, con l'invio dei quaderni agli amici man mano che apparivano. Infine, nel 1977, un'ultima edizione di qualità impeccabile è stata pubblicata dagli Amis du Livre Pyrénéen, con 325 copie stampate e una prefazione di Louis ANGLADE e Pierre CAILLAU-LAMICQ. Si tratta di un'ottima ristampa che non si "distingue" dalle edizioni precedenti, come spesso accade di questi tempi. Il catalogo di vendita di Jean SENMARTIN, bibliofilo buongustaio, presentava 4 copie dell'originale (ne abbiamo fatto un'indigestione), una della seconda (ma lui ne possedeva 2) due dell'edizione "GAZAGNE" (il suddetto Gazagne formava con SENMARTIN e pochi altri un gruppo dissidente della G.D.J. chiamato "Petit Lourdes") e una dell'ultima (maliziosamente, il nostro bibliofilo, non riuscendo ad avere il n°1, si è procurato il numero 300). Provenienza: copia di Paul Mame, figlio del famoso editore di Tours. Nel 1858, Alfred Tonnellé andò a trovare gli amici Alfred Mame, il famoso tipografo ed editore di Tours, e la sua famiglia nei Pirenei. Appena arrivato, rimase affascinato dal paese. Si imbarca subito nell'attività del turista comune: le tradizionali escursioni nei dintorni di Luchon. Ma ben presto si è spinto oltre gli itinerari convenzionali, trovando varianti e nuovi percorsi. Il 15 e 16 luglio scalò l'Aneto (allora noto come Néthou) con Alfred Mame, suo figlio Paul e il signor Meauzé.

Stima 4.000 - 6.000 EUR

HISTORY - POLAND - Lot of three documents signed - MIKOLAJCZYK Stanislaw Primo Ministro Polonia (Holsterhausen, 1901 - Washington, 1966). Nel 1939, quando la Polonia fu invasa dall'esercito tedesco, fuggì a Londra, dove istituì un governo polacco in esilio. Accettò di tornare in Polonia e fu eletto Primo Ministro. Lettera dattiloscritta firmata e datata sabato 22.11.1947 a Paul Langer: "... Paderewski avec lequel j'avais l'honneur de collaborer étroitement...". KOPANSKI Stanislaw Generale Polonia (San Pietroburgo, 1895 - Londra, 1976). La sua formazione in ingegneria civile fu interrotta dalla Prima Guerra Mondiale. Nel 1943 fu nominato Capo di Stato Maggiore del Comando Supremo delle Forze Armate polacche a Londra. Il 21 maggio 1946, insieme al generale Anders, partecipò a una riunione del Foreign Office per la liquidazione delle forze armate polacche. Scheda firmata con W. Anders ANDERS Wladyslaw Generale Polonia (Blonie, vicino a Varsavia, 1892 - Londra, 1970). Generale nel 1936, combatté nel 1939 e fu catturato dai russi. Internato a Mosca, fu rilasciato per assumere il comando delle forze polacche che formò in URSS nel 1941-42. Combatté in Africa contro l'Afrikakorps, poi in Italia e nel 1945 fu posto al comando delle forze polacche sul fronte occidentale. Lettera dattiloscritta firmata e datata 04.02.1947 a Paul Langer: "... c'est avec grand plaisir que je trouve un aussi sincère ami de la Pologne..."; fotografia stampata e firmata applicata su cartoncino; lettera dattiloscritta firmata e datata a Paul Langer 20.10.1947: "... qui par notre refus de retour protestons contre l'injustice du moment actuel...".

Stima 180 - 200 GBP

Honoré de Balzac, Lettera autografa firmata. 16 febbraio [1848], 2p in-8, indirizzo autografo, sigillo in ceralacca "AVE". A Louis Wolf, antiquario del re a Dresda: "La prego, signore, di includere nella spedizione che mi invierà del 1° vaso, del 2° trictrac, e del 3° della statua, 2 dei 3 bracci con due candele di porcellana che ho voluto prendere solo dopo aver controllato le misure che mi ha dato, ma non mi mandi nulla di rotto, né di riparato, mi dia dei 3, i 2 migliori, me lo deve; provveda all'imballaggio [....Così, voi mi mandereste 1° il vaso, 2° il trictrac, 3° la statuetta di legno, e aggiungereste i 2 bracci di porcellana e il piatto, io vi dovrei 12 luigi in più; più tardi, fra 3 mesi, vi dirò se posso prendere i 2 oggetti di vermeil e a che prezzo. [Questi 12 luigi e i 6 luigi per la sveglia saranno pagati quando passerò da Dresda in luglio; se non passerò da Dresda o se non viaggerò, vi manderò una fattura di 18 luigi o 360 f. pagabile a Parigi. Non ho esaminato la vostra fattura quando me l'avete portata, il vaso costa solo 10 luigi e il set da signora 6 luigi, e voi avete messo 18 luigi, è un errore di due luigi, ma ne sentiremo parlare". I primi acquisti di Balzac e Madame Hanska presso questo antiquario di Dresda sembrano risalire al maggio 1847 (cfr. LHB, II, pp. 554 e 556); seguirono numerosi acquisti fino al 1848. Questa bella e lunga lettera testimonia i numerosi acquisti di antichità e oggetti d'arte effettuati da Balzac e Madame Hanska per arredare e decorare la loro casa di rue Fortunée a Parigi. Bordi della carta sfrangiati, bifeuillet staccato alla piega, carta mancante dal foglio con l'indirizzo. (Correspondance, III, n°48-6).

Stima 1.600 - 1.800 EUR

HISTORY - ITALY - Lot of thirteen signed autograph letters and photographs - SAVOY Carlo Alberto di Re di Sardegna Italia (Torino, 1798 - Porto, 1849). Nel 1800 fu mandato in collegio a Ginevra con Vaucher, discepolo di J.-J. Rousseau, poi al Lycée de Bourges e infine a Parigi, dove fu influenzato dalle idee rivoluzionarie. Nel 1814 fu nominato sottotenente da Napoleone I. Dopo il Congresso di Vienna, si ritirò nelle sue terre. Nel 1831, alla morte del re di Sardegna, gli succedette. Incoraggiò le arti e le scienze. Lettera autografa firmata datata Eiya, 14.08.1823:"... je suis tous les jours plus heureux d'être auprès de Monseigneur le Duc d'Angoulême...". VICTOR EMMANUEL II Re d'Italia Italia (Napoli, 1869 - Alessandria, 1947) Re d'Italia dal 29.07.1900, dopo l'assassinio del padre, al 29.05.1946, poco prima della proclamazione della Repubblica. Durante la Prima guerra mondiale sostenne la posizione di neutralità dell'Italia. Nella crisi economica e politica del periodo tra le due guerre, il Paese conobbe una serie di crisi economiche e sociali che il governo non riuscì a contenere, portando al potere i facisti. Il 30.10.1922 chiese a Mussolini di formare un nuovo governo. Contro il parere del Re, Mussolini fece un accordo con Hitler. Il 26.07.1943, il Re fece arrestare Mussolini. Dopo l'armistizio, il Re lasciò Roma e abdicò in favore del figlio. Morì in esilio in Egitto. Documento firmato e datato 14.07.1927, che trasferisce il Capitano di fanteria MENZIO Clemente allo Stato Maggiore il 1° luglio 1927. Firmato dal re Vittorio Emanuele III e da Mussolini. GRONCHI Giovanni Presidente della Repubblica Italiana (Pontedera, 1887 - 1978). Dal 1911 al 1915 insegna lettere e filosofia a Parma, Bergamo e Monza. Viene eletto deputato e diventa sottosegretario all'Industria e al Commercio sotto Mussolini. Dal 1926 al 1944 torna alla vita privata. Eletto ministro, poi presidente del gruppo parlamentare del suo partito, nel 1948 diventa presidente della Camera dei Deputati e nel 1955 presidente della Repubblica. Fotografia firmata e stampata applicata su cartoncino in-16 e datata agosto 1955 a Paul Langer; busta 12.01.1956. DE NICOLA Enrico Presidente della Repubblica Italia (Napoli, 1877 - Torre del Greco, 1959). Fu avvocato, giornalista e politico. Il 28 giugno 1946 divenne il capo provvisorio dello Stato italiano, in occasione del quale fu istituita la Costituente fino al 1948, quando fu eletto un Presidente della Repubblica. Fotografia a stampa firmata applicata su cartoncino in-16 e datata Roma, 15.01.1943 a Paul Langer; lettera di accompagnamento. ORLANDO Vittorio Emanuele Presidente del Consiglio Italia (Palermo, 1860 - Roma, 1952). Professore di diritto all'Università di Palermo. Nominato Presidente del Consiglio il 30 ottobre 1917. Al Trattato di Versailles non ottiene tutte le concessioni territoriali desiderate in seguito alla vittoria alleata. Abbandona la conferenza. Questo indebolisce la sua posizione. Il 23.06.1919 si dimise. Nel 1944, dopo la caduta di Mussolini, tornò e fu eletto Presidente della Camera dei Deputati. Candidato alla Presidenza della Repubblica, fu spodestato da Einaudi. Fotografia stampata e firmata applicata su cartoncino in-16, a Paul Langer. EINAUDI Luigi Presidente della Repubblica Italia (Carrù, Cuneo, 1874 - Roma, 1961). Professore di finanza dal 1902. Governatore della Banca d'Italia dal 1945 al 1948. Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955. Fotografia firmata a stampa applicata su cartoncino in-16 e datata Roma 21.10.1948 a Paul Langer; busta. MARIE JOSE Regina d'Italia Italia (Ostenda, 1906 - Ginevra, 2001). Figlia di Alberto I del Belgio. Marie-José Charlotte Sophie Amélie Henriette de Saxe- Cobourg-et-Gotha. Studiò pianoforte e violino e si appassionò allo sport. Fondò un concorso musicale a suo nome. Nel 1930 sposò il principe ereditario d'Italia. Ebbero quattro figli. Regnò a fianco del marito per 24 giorni. Nel 1947 la coppia si separò e lei andò in esilio a Château de Merlinge, vicino a Ginevra. Lettera autografa firmata e datata 18.08.1954 a Paul Langer; lettera autografa firmata:"... avez-vous reçu une réponse à votre lettre à Baudoin...". NIGRA Costantino Ambasciatore Italia (Villa Castelnuovo, 1828 - Rapallo, 1907). Studiò legge all'Università di Torino, ma scrisse anche poesie. Fu ambasciatore italiano a Parigi, San Pietroburgo, Londra e Vienna. Rifiutò la carica di Ministro degli Affari Esteri. Fu nominato conte nel 1882, poi senatore del Regno d'Italia nel 1890. Lettera autografa firmata datata Vienne, 20.05.1886: "... M. Joubert qui m'annonce son arrivée à Vienne, non pas pour ce soir, mais pour demain soir vendredi...". CADORNA Raffaele Generale Italia figlio di Luigi, conte (Pallanza, 1889 - Roma, 1973). Durante la Prima guerra mondiale fu promosso tenente e poi capitano. Fu membro della commissione militare interalleata incaricata di tracciare i confini con la Germania. Fu addetto militare a Praga. Durante la Seconda guerra mondiale, ha

Stima 400 - 500 GBP