Non firmato - 1900 circa, . "Ninfa con piccolo satiro", olio/tela, scena rilassata di un nudo femminile reclinato in un paesaggio boschivo, la ninfa giace tranquilla su uno sfondo verde, di fronte a lei un piccolo satiro giace a pancia in giù, ha riposto la sua grande palla gialla, con la quale probabilmente era ancora impegnato a giocare, ed è completamente assorto nella contemplazione della bella donna distesa davanti a lui. I colori contrastanti delle incarnazioni dei due, il nudo femminile dall'incarnazione luminosa e brillante, il piccolo satiro dai capelli scuri e dalla carnagione bruna, intensificano il tema pittorico rappresentato; il resto del fondo del dipinto è mantenuto in una tonalità di terra bruna, che appare ravvivata nella parte superiore del quadro da zone di colore giallo.
Vecchio restauro della tela, ribattuta, circa 56x87 cm, cornice magnifica non perfettamente intonata, danneggiata, incollata più volte, parti mancanti, circa 92x110 cm, scritta "Franz v. Stuck, 1890 München" sul retro del telaio.
Soggetto nello stile di Franz von Stuck, disegnatore, pittore e scultore tedesco. Il pittore di Monaco è generalmente considerato un simbolista mistico, un superatore del naturalismo e dell'impressionismo, che egli disprezzava, e quindi un mediatore tra la pittura del XIX secolo guidata da principi accademici e gli albori del modernismo. Uno dei suoi motivi più noti è il fauno che suona la musica, che divenne quasi un marchio di fabbrica dell'artista, influenzato da Arnold Böcklin. Nel 1896, Franz von Stuck fu cofondatore della rivista "Pan" e ne realizzò la copertina. L'approccio di Franz von Stuck alla mitologia greca non era molto differenziato, né tanto meno fedele al testo, e creava composizioni proprie; il pittore di Monaco ebbe e ha tuttora il suo maggiore impatto con soggetti famosi e archetipici, che sono ancora oggi il "marchio di fabbrica" dell'artista. Nella scelta dei suoi soggetti, egli stesso diceva di voler raffigurare "solo il puramente umano, l'eternamente valido", rivelando e nominando le forze psicologiche e umane motrici - la virtù e il peccato, il male e le visioni di sventura, il sensuale-dionisiaco, la tentazione, il sacrificio e il martirio, la lotta per l'esistenza e la battaglia dei sessi - e mettendole di fronte al pubblico, bandisce l'inconscio. Continuò a sviluppare il suo linguaggio pittorico indipendente, rivoluzionario negli anni Novanta del XIX secolo, la sua pittura di superficie a colori e i suoi soggetti preferiti fino alla fine della sua vita, negli anni Venti.
Per un tema pittorico simile, si veda Franz von Stuck, Teasing, 1899, olio su tela, ca. 47 x 49,5 cm, il tema pittorico, "Ninfa e satiro", fa parte di una lunga tradizione storica dell'arte, cfr. i motivi del XVIII secolo di Friedrich Bury (1763-1823), basati su un modello di Romano Giulio (1499-1546), la variazione di questo tema pittorico in questo dipinto è molto idiosincratica ed è quindi molto in linea con la tendenza del periodo in cui è stato creato.
Nessuna stima