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Armi, caccia e militaria

"armi, caccia e militaria" è il settore marziale del mercato drouot: la specialità dell'asta dove si pratica l'arte della guerra.
tutto inizia con l'acquisto di piccoli soldatini, per poi passare alle armi "vere", quelle della collezione: armi a lama (baionetta, sciabola, pugnale, ecc.) E armi da fuoco (fucile, pistola, cannone, ecc.) Accompagnate da equipaggiamento militare, elmo, uniforme, ecc. .... Medaglie e insegne, bandiere e trofei ricordano anche le prodezze d'armi di alti dignitari e soldati, così come i relativi ricordi storici. Questa disparata collezione di reliquie appartenute a personaggi famosi - generali, capi di stato, personalità aristocratiche - può andare da una ciocca di capelli di napoleone a un paio di scarpe di seta appartenute a maria antonietta vendute nel 2012 alla casa d'aste drouot. Si ricorderà che la sfortunata donna aveva la testa tagliata da una ghigliottina, un oggetto che a volte si trova in questa categoria d'asta. Alle armi, ecc. Aggiungiamo che queste vendite online "armi, caccia e militaria" offrono anche ritratti, vestiti e armi da caccia (fucile, carabina) e armi sportive (pistola, revolver)

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Lotti consigliati

Bella pistola a pietra focaia della Manifattura di Versailles, canna ottagonale molto leggermente tromblonné, portante una scanalatura per il puntamento sulla prima parte del pannello superiore, la culatta che era azzurrata è provvista, sul lato sinistro, di una vite che permette la pulizia della luce fornita di platino, canna punzonata, su ogni pannello inclinato, della barra: "BOUTET" in un rettangolo su fondo oro, firmata in lettere d'oro: "BOUTET" e "À VERSAILLES" e numerata: "186", culatta e volata decorate con un largo filetto d'oro, quella all'estremità reca un mirino regolabile, lunghezza 24 cm, calibro 12 mm a criniera; coda di culatta recante anch'essa una scanalatura e un alamaro fisso; piastra a corpo piatto decorata con scanalature nella parte posteriore, firmata: "Boutet à Versailles", martello a collo di cigno, bassetto a volute, morsa del cane numerata: "2", coda del grilletto regolabile; accessori in ferro liscio e tagliato, i due pezzi della contropiastra sono tagliati e finemente incisi con fleuron, fogliame e un cartiglio con due case, unghia ovale del cappuccio cesellata con sfaccettature; calcio in noce con asta corta, impugnatura squadrata, l'estremità che forma un cappuccio in ebano è tagliata con un motivo a onde; lunghezza totale 37,5 cm. Tardo Primo Impero. Ottimo stato di conservazione. BOUTET Nicolas Noël, nato nel 1761 † nel 1833, famoso direttore della manifattura di Versailles, dall'anno II al 1818; lavorò principalmente alle armi da ricompensa, alle armi d'onore e alle armi di lusso, sia blanches che a fuoco; queste raggiunsero una fama mondiale, per la loro qualità di esecuzione e l'originalità dei loro modelli. Aveva un deposito di manifattura a Parigi, al 1236 di rue de la Loi (rue de Richelieu) nell'anno XI, poi all'87 di rue de Richelieu nel 1807; lo troviamo, come armaiolo privato, nel 1823, al 23 di rue des Filles Saint-Thomas, dove esercitò fino al 1831. Aveva un figlio, Pierre Nicolas, nato nel 1786 † nel 1816, il che spiega talvolta l'iscrizione: "BOUTET et fils".

Stima 5.000 - 6.000 EUR

LOUIS XVIII (1755-1824) - Lettere di nobilitazione da parte del re Luigi XVIII del Capitaine de Vaisseau Jacques Epron-Desjardins (1766-1837), datate 16 dicembre 1815 e accompagnate dall'impronta del sigillo reale in cera verde che raffigura da un lato Luigi XVIII in abiti da incoronazione e seduto sul trono, e dall'altro le sue armi coronate che sormontano l'Ordine dello Spirito Santo, nella sua scatola di peltro. La dichiarazione del Re prevedeva che l'ufficiale di marina potesse "assumere la qualità di scudiero per sé e per tutti i suoi discendenti", e il suo stemma era descritto come "D'azzurro, a un albero bordato d'argento, alla vela dello stesso caricata della lettera M di zibellino e tra due triglie d'oro: lo scudo timbrato con un elmo carenato di profilo ornato della sua mantellina", ed era dipinto in policromia nell'angolo superiore sinistro. La dichiarazione è indirizzata alla Corte Reale di Rennes per far valere ciò che è giusto, e reca le firme autografe di Luigi XVIII "Louis" e due volte quella del Guardasigilli di Francia, François Barbé-Marbois (1745-1837). Foglio piatto di pergamena. Diametro del sigillo: 12,5 cm. Storia Jacques Epron-Desjardins comandava l'Argonaute, una nave di linea da 74 cannoni, al momento della disfatta di Trafalgar nel 1798, che gli procurò disonore agli occhi di Bonaparte. Dopo aver raggiunto il grado di capitano ed essere stato nominato Cavaliere della Legione d'Onore nel 1804, fu nuovamente promosso ufficiale e insignito dell'Ordine di Saint-Louis nel 1814. All'inizio della Restaurazione, fu nominato cavaliere da Luigi XVIII il 16 dicembre 1815. Conclude la sua carriera in marina come contrammiraglio, prima di essere sindaco di Saint-Servan dal 1830 al 1835.

Stima 200 - 400 EUR