François Pascal Simon dit Baron GÉRARD (Rome, 1770-Paris, 1837), d’après. - Ritratto in busto del re Carlo X.
Olio su tela.
In cornice di legno dorato e stucco.
H. 92 x L. 74 cm.
Cornice: H. 105 x L. 88 cm.
Opera correlata
Vendita Millon, "La Face des Rois", Drouot, 25 maggio 2023, lotto 17 (venduto per 28.600 euro).
La storia
Ultimo re francese a essere incoronato a Reims, Carlo X si rivolse ai grandi ritrattisti dell'epoca, tra cui Gérard, Robert Lefèvre, Guérin e Ingres, affinché lo ritraessero solennemente nelle vesti dell'incoronazione. Per il suo ritratto ufficiale, preferì quello del barone Gérard, ricercato all'epoca e particolarmente apprezzato per la qualità dei suoi ritratti. L'artista ritrae il re in maestà in una delle gallerie delle Tuileries, girato di tre quarti a destra, con l'ermellino e il grande collare dell'Ordine dello Spirito Santo, appoggiato al suo scettro, con il trono e la corona in primo piano. L'atteggiamento del monarca, l'enfasi sulla sontuosità del costume dell'incoronazione e i simboli della regalità in primo piano ricordano perfettamente la natura di diritto divino del potere detenuto dalla dinastia dei Borbone.
Il barone Gérard fu il primo pittore del re nel 1817, dopo il trionfo del suo grande dipinto "L'entrée d'Henri IV à Paris", e un leader della scuola francese. Era quindi molto atteso per il suo ritratto del sovrano, avendo già realizzato con successo quelli dell'imperatore Napoleone nel 1805 e del re Luigi XVIII nei primi anni della Restaurazione. Ci saremmo aspettati che la rappresentazione ufficiale dei sovrani successivi fosse radicalmente diversa, riflettendo i cambiamenti di regime dall'Impero alla Regalità, ma l'artista riuscì a dare a ciascuno l'immagine maestosa attesa, in linea con la tradizione pittorica delle grandi corti. È questo che portò il grande critico d'arte Charles Ephrussi a dire che Gérard era "senza troppe lusinghe, il re dei pittori e il pittore dei re".
Presentato al Salon del 1825, il ritratto di Carlo X, ora a Versailles, ebbe un successo strepitoso; diverse repliche vennero poi commissionate dalla famiglia del re, mentre le copie in busto consegnate dall'atelier di Gérard erano destinate soprattutto ai regali reali. Il nostro lavoro, meno dettagliato della versione da noi venduta nel 2023 (vedi sopra), testimonia una ripresa dopo François Gérard o forse la sua bottega.
Letteratura
- Art. E. de Waresquiel. Portrait du Roi et de ses élites sous la Restauration et la Monarchie de Juillet: une contribution à l'étude des représentations du pouvoir. In Versalia, Rivista della Società degli Amici di Versailles, n° 9, 2006.
- Arte. Lucie Lachenal. François Gérard e la critica d'arte durante la Restaurazione. In Actes du colloque La critique d'art de la Révolution à la Monarchie de Juillet, 26 novembre 2013.
Stima 5.000 - 7.000 EUR