AGUSTÍN DE ESTEVE Y MÁRQUEZ (Valencia, 1753- Madrid, 1820)Retrato de niña con conejo; retrato de Doña Laureana Díaz de Mendoza Valcárcelh. 1815 - Olio su tela. 98 x 74,5 cm.
PROVENIENZA:
Collezione Sirabegne, Madrid, 1925.
Collezione privata, Stati Uniti.
Galleria Caylus, Madrid.
Collezione privata di Victoria Eugenia Pérez de Ascanio Zuleta.
MOSTRE:
Il bambino in Spagna. Sociedad Española de Amigos del Arte, Madrid, 1925; n. 37 del catalogo, lastra XXX.
BIBLIOGRAFIA:
Catalogo della mostra el niño en España, Madrid, 1925; p. 74, n. 37.
Soria, Martín S. , Agustín de Esteve e Goya. The Art Bulletin, Vol. XXV, n. 3, settembre 1943, p. 264, n. 81.
Soria, Martín S. , Agustín de Esteve e Goya, Valencia, 1957, p. 134, n. 136.
Ritrattista affermato, la cui formazione iniziale avvenne presso l'Accademia di Belle Arti di Agustín Esteve San Carlos a Valencia. Successivamente, nel 1770, continuò la sua formazione presso l'Accademia di Belle Arti di San Fernando, dove subì l'influenza di artisti di spicco come Francisco Bayeu, Mariano Salvador Maella e Antón Rafael Mengs. Nel 1775 Esteve incontrò Francisco de Goya, instaurando una stretta collaborazione che lasciò un segno significativo sul suo stile pittorico. Sebbene i suoi ritratti riflettano l'influenza di Goya, presentano anche caratteristiche personali e individuali.
Nell'ultimo quarto del XVIII secolo, Esteve divenne uno dei ritrattisti più richiesti dall'aristocrazia di corte. Come riconoscimento del suo talento, nel 1800 fu nominato pittore di camera e accademico di merito presso l'Accademia di Belle Arti di San Carlos.
Il presente ritratto, realizzato intorno al 1815, mostra la capacità di Esteve di catturare il candore infantile. Identificata come Doña Laureana Díaz de Mendoza Valcárcel, figlia dei marchesi di Fontaner e dei conti di Balazote, l'opera la ritrae in un interno decorato con panneggi dai toni ocra. La ragazza indossa un semplice abito rosa pallido ornato di pizzi, mentre sul pavimento un piccolo gazapillo divora una carota con apparente vivacità, aggiungendo un tocco di vita e un certo sentimentalismo alla composizione. La posa della ragazza a terra è rafforzata dall'abile uso dell'ombra da parte del pittore. I grandi occhi neri, la vibrante armonia dei colori e l'attenta distribuzione della luce sono caratteristiche distintive dello stile del pittore.
Esiste un altro ritratto di Doña Laureana Díaz de Mendoza Valcárcel, firmato da Esteve, in cui la donna appare con una mela, il cui nome e patronimico sono iscritti sulla tela.
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