Ceramica

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RARE ASSIETTE EN PORCELAINE DE SÈVRES DU SERVICE DIT “DU PAPE”, - CONSEGNATO A SUA MAESTÀ NAPOLEONE BONAPARTE A FONTAINEBLEAU IN OCCASIONE DELLA VISITA DI PAPA VII PER L'INCORONAZIONE Piatto in porcellana dura, al centro dipinto con un'allegoria della Terra (Gaia) in monocromia bianca su fondo marrone, raffigurata seduta, con in mano una cornucopia e un globo, in un medaglione circondato da una corona di fiori policroma; La fascia di base in nankin con decorazione policroma alternata di medaglioni contenenti ciascuno una testa di Gorgone e una figura in stile antico trattata alla maniera di un bassorilievo in bronzo patinato su una base di marmo bianco venato, circondata da una corona di foglie e separata da saette alate e palmette. Antichi restauri. Manufacture nationale de Sèvres, periodo del Consolato, anno XI (1802-1803). Marchio in rosso sul rovescio "Sevres / I I " per 11 (anno XI). D. 24 cm. Provenienza Servizio denominato "fond nanquin, figure in bassorilievo, ghirlande di fiori" consegnato "a Sua Maestà" il 24 brumaio dell'anno XIII (15 novembre 1804) "per Fontainebleau". Negli archivi di Sèvres si legge che si tratta di una delle "Pièces choisies par M. de Luçay, premier Préfet du Palais de Sa Majesté" (Archivio di Sèvres, Vbb 2, 2). Il contesto Pochi giorni prima dell'arrivo di Papa Pio VII a Fontainebleau, Alexandre Brongniart, amministratore della Manufacture impériale de Sèvres, scrisse al signor de Fleurieu, Intendente generale della casa dell'Imperatore: "Il signor Maréchal Duroc è venuto lunedì per vedere se la Manifattura può inviare immediatamente vasellame a Fontainebleau, e il signor de Luçay, Prefetto del Palazzo di Sua Maestà, ha scritto al signor de Fleurieu: "Il signor Duroc è venuto lunedì per vedere se la Manifattura può inviare immediatamente vasellame a Fontainebleau. Il signor de Luçay, prefetto di Palazzo, è venuto martedì sera per scegliere questi servizi e raccomandarci di fare in modo che possano essere a Fontainebleau il 30 brumaio senza problemi (...)". Il tempo era infatti fondamentale, poiché l'Imperatore doveva arrivare a Fontainebleau il 1° Frimmaire (22 novembre) per accogliere il Santo Padre. M. de Luçay scelse quindi due servizi da dessert, uno abbastanza semplice decorato con un fregio di canne d'oro destinato alla tavola del Gran Maresciallo, il secondo molto più ricco destinato alla tavola dell'Imperatore non ancora incoronato, con uno sfondo in nankin, figure in bassorilievo e ghirlande di fiori, di cui fa parte il nostro piatto. Costato complessivamente 7.976 franchi, comprendeva 110 pezzi: 72 piatti, 24 piatti da portata (8 rotondi, 8 ovali, 8 ottagonali), 2 zuccheriere, 2 piatti da marmellata, 2 ghiacciaie tripode, 4 cestini a due parti, 2 cestini di gelsomino, 2 coppe di fragole o di crema; era inoltre accompagnato da un set di biscotti di 14 pezzi. Iniziato nel Vendémiaire, anno XI (settembre-ottobre 1802), il servizio entrò nel magazzino di vendita della Manifattura il 13 Messidor, anno XII (2 luglio 1804). La pittura delle figure è stata affidata a Claude-Charles Gérard per 48 tavole e a Etienne-Charles I fiori furono dipinti da Jacques-Nicolas Sinsson, Gilbert Drouet e Charles-Théodore Buteux. Il servizio fu utilizzato sulla tavola imperiale di Fontainebleau durante il soggiorno del Papa, da cui il nome "service du Pape", dal 4 al 7 frimaire an XIII (25-28 novembre 1804), pochi giorni prima dell'incoronazione di Napoleone I. Rimase poi a Fontainebleau fino al 1814, anche se negli inventari è descritta come "spaiata", il che spiega perché il Gran Maresciallo non la portò all'Elba. Non sappiamo che fine abbia fatto in seguito, ad eccezione di tre piatti dimenticati in un armadio della conciergerie del castello, ritrovati nel 1884. Oggi il Castello di Fontainebleau possiede alcuni pezzi rari nelle sue collezioni, dodici piatti (uno dei quali decorato con la stessa allegoria della Terra) e un compotier con piede ottagonale, appartenenti a questo servizio considerato uno dei più iconici del Primo Impero. Nota La figura della Terra si basa su un'incisione pubblicata nell'Iconologia di Cesare Ripa nel 1593 come una delle quattro allegorie degli Elementi, con il seguente commento: "Colei che vedi seduta e coronata di fiori rappresenta la Terra. Tiene nella mano destra un Globo e nella sinistra un Corno dell'Abbondanza, pieno di tutti i tipi di frutta, è dipinta come una Signora Venerevole, o se volete, una Seconda Signora, per essere, come dicono i Poeti, la Madre di tutti gli animali, e con un globo in mano, per mostrare che è sferica e immobile. Quanto alla ghirlanda e al corno dell'abbondanza che porta, entrambi significano che produce abbondantemente ogni tipo di fiori e frutti, per il nutrimento delle creature viventi".

Stima 6.000 - 8.000 EUR